Naturamica: i cachi.

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Letture salutistiche: succede sempre qualcosa di meraviglioso.

Autore:
Gianluca Gotto nasce a Torino nel 1990.  “A vent’anni si trasferisce prima in Australia, poi in Canada. Oggi è un nomade digitale: scrive articoli e libri mentre viaggia per il mondo, specialmente in Asia. Sul suo account Instagram e sul suo blog “Mangia Vivi Viaggia” condivide insegnamenti zen ed esperienze di vita. Nel 2018 ha raccontato la sua storia nel libro Le coordinate della felicità, a cui ha fatto seguito il romanzo Come una notte a Bali. Questo è il suo secondo romanzo. 

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Kilometro zero: il Natale degli Alberi 2022

 Anche quest’anno a Milano è tornata l’iniziativa del Natale degli alberi che rallegra le piazze principali della città. In questi giorni, passeggiando per il centro, abbiamo potuto ammirarne diversi, ognuno con una sua precisa caratteristica.
In piazza della Scala l’albero “Chandelier “ il candelabro dei sogni, simbolo dell’eleganza milanese. L’albero dell’altezza di 10 metri decorato con 70 sculture giganti, illuminate con luci a LED, che rendono omaggio a J’adore, il celebre profumo della Maison.
In Corso Garibaldi invece abbiamo visto l’albero “Life Christmas” illuminato da A2A, veramente molto particolare. Una struttura leggera, costituta da elementi verticali, ognuno dei quali presenta all’apice pale eoliche, che roteano con il vento.
Sempre in zona, in Largo La Foppa, si trova l’albero di Acqua di Parma; alto 8 metri è realizzato con pannelli di legno decorati con il motivo della carta marmorizzata fiorentina. L’albero s’illumina in modo sostenibile, grazie alle luci led a basso consumo energetico, ma la sua particolarità sta nel fatto che sprigiona le note di Colonia con le sue morbide note floreali, un’esperienza da vivere con tutti i sensi. Imponente come sempre l’albero in Piazza Duomo.
Quest’anno, con il Natale degli Alberi a Milano sono 19 gli allestimenti che illumineranno la città fino all'epifania.

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Ricette: petto di pollo con mozzarella.

Ingredienti: 2 fette di petto di pollo, 100 o 150 gr. di mozzarella per pizza, mezza cipolla rossa, timo, vino bianco, olio extra vergine di oliva, sale.

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Kilometro zero: la chiesa di San Marco e il presepe di carta.

Nel quartiere di Brera, uno dei più belli di Milano, si trova un gioiello di architettura ricco di storia: è la chiesa di San Marco che anticamente si rispecchiava sulle acque dei navigli che la costeggiavano, costruita in stile gotico a partire dal 1254, mantiene ancora oggi buona parte della struttura e delle decorazioni originarie.
A dicembre, aspettando il Natale, merita una visita non solo per il suo antico presepe di cartone, ma anche per ammirare l’organo più antico della Lombardia, sulla cui tastiera pose le dita il giovane Mozart. Ricorda la targa che  il giovane Mozart fu ospitato nella vicina canonica per tre mesi nel XVIII secolo.
Tra i milanesi la chiesa di San Marco è conosciuta soprattutto per ospitare nella settima cappella le due serie di sagome rappresentanti il Presepe, dipinte su carta da Francesco Londonio nella seconda metà del Settecento.
La particolarità dell’opera sta proprio nella sua tecnica di realizzazione: come da tradizioni diffuse nel Seicento è  realizzato in carta, con pitture ad olio su cartapesta incollata poi sul legno. 
La scena è densa di figure,  elegantemente scalate  sino a consentire un’ampia visione del gruppo (Maria, Giuseppe e il piccolo Gesù sulla paglia) che chiude il triangolo compositivo.
 Sotto le feste Natalizie, si può acquistare il presepe in miniatura, ovviamente in cartoncino da montare. Noi l’abbiamo acquisto e l’effetto scenico è molto bello. 

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Kilometro zero: i mosaici di via Larga.

 In via Larga al n° 19 c’è un palazzo che colpisce l’attenzione per due splendidi mosaici proprio all’ingresso, uno contrapposto all’altro.
Probabilmente i due mosaici sono stati realizzati in omaggio al Teatro Lirico che è esattamente difronte a questo palazzo, ma forse esistono informazioni più approfondite in proposito ai due mosaici. In ogni modo nel post qui sotto c'è tutta la storia che abbiamo scoperto noi attraverso le ricerche che abbiamo fatto. Buona lettura.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: tempietto di San Teodoro, la prima fontana di Milano, giardino più antico di Milano, Casa Campanini, il quartire arcobaleno, Palazzina Liberty, Margherita Hack.

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Kilometro zero: "Momenti di moda a Palazzo Morando".

Per gli appassionati della storia del costume, ma anche di storia in generale, è in scena a Palazzo Morando la mostra “Momenti di moda”, che racconta l’emancipazione femminile attraverso il linguaggio della moda.
Il percorso espositivo, che abbiamo trovato affascinante e molto interessante, si snoda in sette tappe nelle sale dell’Ala Nuova.
 La mostra inizia con la celebrazione del “busto”, un capo considerato fondamentale nel secolo scorso, la cui eliminazione ha segnato il primo passo verso l’emancipazione femminile.
Bellissimi i vestiti degli anni Venti, indossati con leggerezza da giovani donne disinvolte. Così racconta la targa davanti ai vestiti: “L’icona degli Anni Venti era infatti una ragazza emancipata, androgina, con i capelli à la garçonne, la cloche (n.d.r.: il tipico cappello delle flappers negli anni ’20) calata sugli occhi truccati, la gonna sempre più corta a mostrare le calze e le scarpe. Per lei la moda creò abiti adatti al movimento, allo sport e al ballo: la tunica diritta e il vestito in sbieco……”.
Dagli anni ’20 si passa ad ammirare gli abiti eleganti degli anni ’30, per poi scoprire la moda espressa durante le difficoltà dovute alla seconda guerra mondiale e procedere con la grande sartoria degli anni ’50.
Il percorso si conclude con la nascita del prêt à porter italiano degli anni ’70 e una salopette scelta come simbolo delle mode giovanili del periodo.
Bellissime anche le copertine delle riviste di moda, che attraversano il corso degli anni.

Poi, se non l’avete ancora fatto, vi consiglio di visitare anche l’esposizione permanente del museo, dedicato per buona parte a Milano.
Sia Palazzo Morando che la mostra sono ad ingresso gratuito.

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Ricette: pollo con yogurt, zafferano e timo.

Ingredienti: 250 gr. di petto di pollo, 1 bustina di zafferano,  125 gr. di yogurt bianco, 1 peperone giallo, 1 spicchio di aglione o in alternativa 2 spicchi d’aglio, olio extra vergine d’oliva, vino bianco, timo, sale. 

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Kilometro zero: Villa Lonati e i percorsi botanici.

Proprio a ridosso dell’antico ospedale di Niguarda si trova un gioiello risalente al ‘400, è Villa Lonati. L’intero complesso si presenta come residenza di campagna e allo stesso tempo come tipico esempio di cascina lombarda. La Villa è registrata nel catasto teresiano come Cassina Lunara, di proprietà dei fratelli Lonati.
La Villa è oggi un luogo di osservazione e conoscenza del mondo vegetale grazie al Museo Botanico. Ospita un “Percorso d’acqua” per l’osservazione della flora e della fauna acquatiche, il suggestivo “Frutteto dei Patriarchi”, che raccoglie il patrimonio storico dell’agricoltura lombarda con numerose specie fruttifere, e il “Labirinto dei cereali”, raccolta di varietà che hanno segnato la storia dell’agricoltura italiana.  
All’interno colpisce  l’attenzione una grande stampa che riproduce il dipinto “La Madonna delle Rocce” di Leonardo da Vinci, con la spiegazione delle varie piante che lo compongo e ovviamente le piante stesse viste dal vero.
Visitare i vari percorsi fuori e dentro le serre ha rappresentato per noi un arricchimento e un approfondimento di conoscenza del vasto mondo della botanica. 

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Parco Nord, Cascina Boscaiola, Torre Breda.

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Ricette: polpette morbide senza uovo.

Ingredienti: 350 gr. di carne trita bio, 1 cucchiaino di paprika dolce, 2 zucchine grandi, 1 cipolla di Tropea, 1 spicchio di aglione o 3 spicchi d’aglio, 2 fette di pane morbido integrale, una spolverata di prezzemolo, 3 cucchiai di parmigiano, sale.

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Letture salutistiche: etichettatura degli alimenti.

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https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_215_allegato.pdf

Kilometro zero: Corso Monforte e la casa del gatto nero.

Milano è una città da scoprire anche attraverso i particolari dei suoi palazzi storici.

In corso Monforte 43 quasi all’angolo di Piazza Tricolore, si trova un bellissimo edificio in stile Liberty progettato dall’architetto Zanoni nel 1889 dove sono tornate a splendere le sei figure femminili dipinte da Osvaldo Bignami sulla facciata che rappresentano le Belle Arti.
La casa però è famosa per un particolare curioso visibile di fianco al portone d’ingresso nella “bocca di lupo” dove si trova un simpatico gatto nero in ferro battuto. 
Con la coda avvinghiata alla ringhiera sera osservare i passanti che camminano lungo la via.
Il gatto in ferro nero è opera di Alessandro Mazzucotelli, famoso artigiano per il ferro battuto dell’epoca. Suoi sono anche gli stupendi lampadari in ferro battuto della sala centrale del famoso Camparino in galleria Vittorio Emanuele.
La leggenda vuole che oltre al gatto nell’ultima bocca di lupo del palazzo ci fosse anche un topolino, di cui ormai non resta che la cornice di ferro, vuota e così si dice che il topolino sia stato rubato, o magari il gatto se lo sia proprio mangiato.
Una ulteriore curiosità è data dalle lettere alfabetiche scolpite nel fregio dell’archivolto posto sopra al portale d’ingresso, che in maniera super stilizzata nasconde le lettere ZANONI, la firma dell’architetto.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Palazzo Castiglioni, il quadrilatero del silenzio, Villa Invernizzi, Palazzo Sola Busca.

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Ricette: risotto ai peperoni con pollo al curry al profumo di timo.

Ingredienti: riso Carnaroli 100 gr., 
150 gr. di petto di pollo, 
2 peperoni gialli, 
un cucchiaio di curry, 
vino bianco, 
30 gr. di Parmigiano Reggiano grattugiato,
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva, 
2 teste di aglione (in alternativa 4 spicchi d’aglio), timo, sale.

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Naturamica: catalogna.

 

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Kilometro zero: Villa Cagnola "La Rotonda" di Inverigo.

A pochi chilometri da Milano si trova una delle più spettacolari ville ottocentesche. E’ Villa Cagnola, detta “La Rotonda”, che svetta sulla cima della collina più alta di Inverigo e proprio per questo è ben visibile anche a distanza di parecchi chilometri.
Questa è una villa neoclassica che Luigi Cagnola, l’architetto della Milano napoleonica, costruì per se stesso a partire dal 1813. Oggi è una delle sedi della Fondazione don Carlo Gnocchi.
Noi abbiamo avuto la fortuna di visitarla proprio oggi, in occasione della manifestazione “Ville Aperte in Brianza”, con una guida veramente molto preparata, innamorata del territorio e della storia di questa villa. La parte più caratteristica è quella che volge a sud, opposta all’entrata, dove regnano sovrani i sei giganteschi telamoni che sorreggono una grande terrazza. Quest’ala della villa è chiamata la “loggia dei giganti”.
 Da qui si può godere di una bellissima vista che, nelle giornate più limpide, si spinge fino a Milano.

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Ricette: pesce spada in bianco.

Ingredienti: 2 fette di pesce spada, 2 limoni, 2 spicchi d’aglio, prezzemolo, origano, timo, erba cipollina, paprika e olio extra vergine di oliva.

 

Kilometro zero: l’amor cortese al Casino di caccia Borromeo di Oreno.

A pochi chilometri da Milano si trova questo splendido Casino di Caccia. In occasione della manifestazione “Ville Aperte in Brianza” (dal 17/9 al 2/10) oggi siamo andati a visitarlo e l’aspettativa è stata ampiamente soddisfatta.
Lunga è la sua storia, narrata dalla nostra guida durante la visita. 

Nel Post troverete una breve descrizione generale. Mentre qui di seguito una breve descrizione su quanto appreso dalla guida riguardante il ciclo di affreschi.


Il ciclo di affreschi quattrocenteschi sono stati riscoperti nel 1927 dal conte Gian Carlo Borromeo proprietario dell’edificio e si tratta di una delle più preziose testimonianze della pittura di soggetto profano della seconda metà del Quattrocento, conservatasi in Lombardia.
I dipinti  si susseguono senza interruzioni su tutte le pareti della stanza, che presenta anche un grande camino.
Gli affreschi rappresentano varie scene di vita dell’epoca: il “cavaliere accolto nel giardino d’amore”; le dame che indossano eleganti “pellande” e vestiti dell’epoca; immagini di caccia di vario tipo, la “caccia alla tesa”, cioè lo stagno dove si allevavano anatre, gru e aironi, la caccia al falcone e la caccia all’orso.
Questo lungo dipinto venne realizzato verso il 1460 da un pittore di cultura gotico internazionale, influenzato dai modi di Pisanello e del Maestro dei giochi Borromeo, l’autore del ciclo pittorico di Palazzo Borromeo a Milano.

L’intero affresco sprigiona grande raffinatezza ed eleganza, noi come tutti i partecipanti ne rimaniamo affascinati. Si presuppone che l’affresco sia stato commissionato in occasione di un matrimonio, oppure che l’edificio fosse il luogo per incontri “cortesi” tra dame e cavalieri, nel quale si svolgevano momenti di “relax” intorno al tepore del camino. Ma di tutto questo non vi è certezza.

Per concludere, una delle cose che salta all’occhio prima di entrare nel cortile del Casino di caccia è una targa in cui si apprende che Leonardo da Vinci ha frequentato questi luoghi e che proprio qui ha incontrato per la prima volta il “Salaì. 


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Naturamica: l'aglione.

 

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Kilometro zero - Art Nouveau: Casa Mazzucchelli.

Lungo viale Monte Grappa, che fa parte della cerchia di viali esterni delle mura cinquecentesche, si trova uno dei palazzi dell’Art Nouveau, tornato al suo splendore grazie alla recente ristrutturazione.
L’Architetto Ernesto Pirovano realizzò questo palazzo, nominato Casa Mazzucchelli al numero 9 di viale Monte Grappa nel 1905. Ma l’anno precedente aveva già realizzato un edificio praticamente identico a questo in via Fabio Filzi: Casa Bogani. A Pirovano si deve la progettazione urbanistica e architettonica del villaggio operaio di Crespi d’Adda, città ideale attorno al cotonificio - uno degli esempi meglio conservati al mondo di archeologia industriale e Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1995.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: biblioteca degli alberi, Lido Bam, Conca dell'Incoronata, l'antico teatro Fossati, Casa degli artisti, Fondazione Feltrinelli.

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Ricette: petto di pollo con asparagi, curry e curcuma.

Ingredienti: 200 gr. di petto di pollo, 150 gr. di asparagi freschi o surgelati, 1 cucchiaino di curcuma e mezzo di curry, vino bianco, 2 cucchiai di avena macinata, timo e maggiorana, olio extravergine di oliva, sale. 

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Kilometro zero: Strehler in mostra alla Scala.

Fare una visita al Museo del Teatro alla Scala in questo periodo è anche un’occasione per vedere la mostra dedicata a Giorgio Strehler, in cartellone fino al 12 settembre.
 Oggi, noi ci siamo affrettati a visitarla e ci ha totalmente soddisfatto.
Il percorso espositivo ripercorre alcune tra le regie scaligere più celebri del Maestro, attraverso scenografie e costumi. Ad esempio si possono ammirare i costumi del Don Giovanni, delle Nozze di Figaro dei altre opere.
Molto ben fatta l’illuminazione di ogni spazio espositivo che diventa quasi un frammento dello spettacolo.
Alla fine del percorso si può anche seguire in video un itinerario iconografico, che ricostruisce il magistero immenso di Giorgio Strehler, con immagini dell’Archivio Fotografico del Teatro alla Scala e dell’Archivio Storico del Piccolo Teatro di Milano. Il tutto molto interessante.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: primo orologio di Milano, Piazza Mercanti, passage dei flâneur, Duomo e la statua della libertà, Bramante a San Satiro,  Cristina Trivulzio di Belgiojoso, A casa di Don Lisander, Casa degli Omenoni, Fontana dei Tritoni, Palazzo Brentani, Fontana Pertini, portale gotico XV secolo.

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Ricette: spaghetti al finocchio, acciughe ed aneto.

Ingredienti: 140 gr. di spaghetti integrali, barbe di finocchio e un quarto di finocchio, una confezione di acciughe sott’olio da 50 gr. (peso sgocciolato 26gr.), aneto, 2 spicchi d’aglio, olio extra vergine di oliva.

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Kilometro zero: design street in via Balzaretti.

Abbiamo spesso guardato sul web le foto della via Balzaretti, che già da tempo è meta di pellegrinaggio per gli amanti della street pop art poiché lì vi è la sede della rivista Toiletpaper. Finalmente  anche noi abbiamo avuto l’occasione di vederla di persona, con un motivo in più: quest’anno in occasione del fuori salone sono state dipinte diverse altre case della via.
La strada si è trasformata in un'opera di arte pubblica permanente, le cui immagini hanno tratto ispirazione dallo stile della rivista. 
Le facciate dei piccoli edifici, per lo più bassi, spiccano per i disegni dipinti con colori brillanti, offrendo un'esperienza artistica unica nel tessuto urbano della zona.
Accanto ai rossetti, sulle facciate degli altri palazzi ecco quindi le grafiche Trumpets, Flowers with Holes e Roses, con trombe, motivi floreali, alberi e colori sgargianti. 

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro:  Casa Galimberti, Casa 770, Cascina Pozzobonelli.

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Naturamica: lo zafferano.

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Ricette: sgombro al pomodoro, pinoli, aneto e paprika.

Ingredienti: 2 filetti di sgombro, 15 gr. di pinoli, 200 gr. di pomodori pachino, 4 spicchi d’aglio, aneto, vino bianco secco, olio extra vergine di oliva, sale.

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Kilometro zero: i marmi Torlonia allle Gallerie d'Italia.

Quest’anno Milano è tornata ad essere piena di turisti come negli anni pre-pandemia e in questa calda estate la città è ricca di mostre ed eventi. Una mostra, secondo noi, da non perdere si trova alle Gallerie d’Italia ed è la mostra dal titolo “I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori”.

Il percorso della mostra si snoda in sei sezioni che, a ritroso nel tempo, analizzano la storia del collezionismo d’arte antica a Roma dal XV al XIX secolo.
La mostra propone una scelta di opere dal Museo Torlonia, fondato dal Principe Alessandro Torlonia. Sapendo che è in cartellone fino al 18 settembre, per poi proseguire il suo tour verso altri importanti musei internazionali, non non ce la siamo persa e ne siamo rimasti entusiasti.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: primo orologio di Milano, Piazza Mercanti, passage dei flâneur, Duomo e la statua della libertà, Bramante a San Satiro,  Cristina Trivulzio di Belgiojoso, A casa di Don Lisander, Casa degli Omenoni, Fontana dei Tritoni, Palazzo Brentani, Fontana Pertini, portale gotico XV secolo.

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Ricette: filetti di triglie in guazzetto.

Ingredienti: 4 filetti di triglie, 2 pomodori perini, 2 spicchi d’aglio, un cucchiaino di paprika, prezzemolo, vino bianco, olio extravergine di oliva,  fumetto di pesce o sale.

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Letture "salutistiche": in pace con la pancia.

"In pace con la pancia".

Stomaco e intestino felici: 
le 100 risposte che 
cambiano la vita.

Autore:
Professor Silvio Danese è direttore dell’Unità di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e professore ordinario di Gastroenterologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. 

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Kilometro zero: fontana di Piazza Castello, chiamata dai milanesi la “turta di spus”.

Per darsi appuntamento in centro a Milano è un classico scegliere la fontana di piazza Castello, soprannominata dai milanesi “turta di spus”. Sempre piena di turisti è una delle fontane più fotografate della città.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: CityLife, Fontana delle quattro stagioni, Le sorelle Ghisini, Palazzina Appiani, La Casa delle Fate, Castello Pozzi, Il seme di Emilio Isgrò.

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Ricette: polpette di merluzzo al forno.

Ingredienti:  2 etti di filetto merluzzo surgelato, 1 zucchina al vapore a cui togliere l’interno con i semi, 3 fette di pane azzimo  tritato come pangrattato (no grano saraceno, troppo amaro), 6 olive verdi (o nere), 1 cucchiaio di capperi sotto aceto, 3 spicchi d’aglio, prezzemolo, olio extra vergine di oliva.

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Kilometro zero: l'evoluzione delle "Scintille".

In questi anni di pandemia, chi è stato all’interno del Palazzo delle Scintille, per ricevere il vaccino anti Covid ha potuto ammirare le bellissime foto d’epoca all’interno del palazzo.
Inevitabile il confronto tra quello che era ieri e quello che è oggi; a parte i grattacieli di City Life sullo sfondo poco è cambiato.

 

Kilometro zero: Mr Arbitrium di Emanuele Giannelli.

Milano è sempre in movimento, come la scultura itinerante Mr Arbitrium, un gigante che spinge (o sostiene?) l'Arco della Pace.
L’opera è dell’artista Emanuele Giannelli. 
Spingere o sostenere? E’ proprio nell’ambivalenza di questo gesto che sta il significato dell’opera.
Sta a ognuno di noi decidere se l’opera sta sorreggendo o spingendo l’Arco della Pace.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: CityLife, Fontana delle quattro stagioni, Le sorelle Ghisini, Palazzina Appiani, La Casa delle Fate, Castello Pozzi.

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Naturamica: le uova di quaglia.

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Ricette: sgombro in padella con mousse di zucchine.

Ingredienti: 4 filetti di sgombro, vino bianco, aneto, aglio, 3 zucchine, 10 pomodorini pachino, paprika, olio extra vergine di oliva.

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Kilometro zero: Milano fa il bis con Margherita Hack.

Dopo la statua dedicata a Cristina Trivulzio di Belgiojoso, Milano ha inaugurato la sua seconda statua che rappresenta una personalità femminile, ad eccezione dei soggetti di iconografia religiosa o allegorici, ma è la prima su suolo pubblico in Italia dedicata a una scienziata.
Posizionata in occasione del centenario della nascita dell’astrofisica, il 12 giugno, nel giardino davanti all'Università Statale tra gli alberi di largo Richini, non vedevamo l’ora di ammirarla anche noi. Oggi ci siamo recati lì, ed ecco la figura in bronzo di Margherita Hack davanti a noi, con alcune parti, in particolare le mani, lasciate del colore originale del bronzo. Le stesse mani, vuote ma posizionate come se tenesse in mano un cannocchiale che osserva in alto il cielo. Sulla targa a pochi passi si legge la sua frase "Il cielo è sempre stato un libro aperto”.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: tempietto di San Teodoro, la prima fontana di Milano, giardino più antico di Milano, Casa Campanini, il quartire arcobaleno, Palazzina Liberty.

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Kilometro zero: la scultura di Emilio Isgrò al Parco Sempione.

Passeggiando tra le vie intorno al Parco Sempione, in via Emile Zola ci siamo imbattuti nella scultura di Emilio Isgrò che non avevamo mai visto prima.
Vista l’imponenza della scultura non si può fare a meno di notarla, fermarsi ad ammirarla e conoscere la storia.
La scultura è un seme d’arancia ingrandito ben 1.500.000.000 di volte, fino a raggiungere un’altezza di sette metri. L’opera firmata da Emilio Isgrò “Il seme dell’altissimo” è stata realizzata  per l’Expo del 2015 e in seguito regalata alla città di Milano.
Per le vie di Milano non si finisce mai di scoprire qualcosa ed esserne stupiti.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: CityLife, Fontana delle quattro stagioni, Le sorelle Ghisini, Palazzina Appiani, La Casa delle Fate, Castello Pozzi.

Naturamica: la melanzana.

 

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Ricette: spaghetti, trota, asparagi e pecorino.

Ingredienti: 130 gr. di spaghetti integrali, 2 filetti di trota, 100 gr. di asparagi verdi, 2 spicchi d’aglio, pecorino q.b., aneto, erba cipollina, vino bianco, extravergine di oliva, sale.  

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Kilometro zero: le carte e i cavalli di Castello Pozzi.

 Tra le vie intorno al nuovo e moderno quartiere City Life si trova il caratteristico Castello Pozzi, noto per le curiose opere artistiche “Love Art 4 All” e “Cavallo Genio e Poesia” posizionate all’interno del giardino.
Ma qual’è la loro storia? Ve la racconto nel Post.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: CityLife, Fontana delle quattro stagioni, Le sorelle Ghisini, Palazzina Appiani, La Casa delle Fate.

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Kilometro zero: a San Siro la Casa delle Fate.

Tra le tante case curiose che esistono a Milano una si trova sicuramente in zona San Siro in via Odescalchi chiamata “la Casa delle Fate”.  
La villa, imponente, fiabesca, ricorda i castelli creati a 
Disneyland. 
Impossibile non fermarsi ad ammirarla anche per il mistero che la circonda. Si mormora infatti che in tempi passati la casa delle fate fosse una casa di appuntamenti, con all’interno una grande piscina a forma di cuore.
Non sappiamo se questa sia una leggenda o corrisponda a verità, ma una cosa è certa: oggi è una tranquilla villa con all’interno una serie di appartamenti e la leggenda si perde nella notte dei tempi.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: CityLife, Fontana delle quattro stagioni, Le sorelle Ghisini, Palazzina Appiani.
 

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Ricette: spaghetti con salmone e asparagi.

Ingredienti:
130 gr. di spaghetti integrali, 200 gr. di trancio di salmone fresco, 150 gr. di asparagi freschi, 2 spicchi d’aglio, aneto, erba cipollina, vino bianco, olio extra vergine di oliva, sale.

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Kilometro zero: mostra itinerante dell’artista Tadashi Kawamata.

Per le strade di Milano c’è sempre qualcosa da scoprire di nuovo!
Nel quartiere di Brera è partita il 31 Marzo la mostra itinerante dell’artista Giapponese Tadashi Kawamata, che rimarrà installata su alcuni edifici fino al 23 luglio.
Le opere dell’artista ruotano intorno al concetto del “nido”: impalcature realizzate con l’intreccio di assi di legno dall’andamento irregolare, che si trovano sulle facciate di diverse abitazioni, a volte nascoste sotto i balconi, a volte dominanti fino a coprirli completamente.
Quelle da noi fotografate le potete vedere in via Monte di Pietà.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: giardini Perego, ex chiesa di San Carpoforo, Casa degli Artisti.

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Naturamica: tarassaco.

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Kilometro zero: Rotonda della Besana.

Percorrendo il lungo viale Regina Margherita è impossibile non notare lo storico complesso della Rotonda della Besana. Essendo utilizzata negli ultimi anni come location per diversi eventi, abbiamo colto l’occasione per visitarla anche noi, percorrendo tutto il perimetro circolare sotto il porticato, che è ricco di piccoli scorci suggestivi sul verde oltre che sulla chiesa sconsacrata al centro. 

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: giardino più antico di Milano, Tempietto San Teodoro, San Pietro in Gessate, Casa Campanini, il quartire arcobaleno, Palazzina Liberty, Porta delle Meraviglie.

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Kilometro zero: a Palazzo Reale “Solo la cultura può fermare la guerra”.

Chi in questi giorni di festa è rimasto a Milano, nella Corte Grande di Palazzo Reale può andare a vedere l’installazione degli artisti  Lorenzo e Simona Perrone “Solo la cultura può fermare la guerra”.

Quest’opera è costituita da un carro armato vero posizionato al centro della Corte che sarà ricoperto di libri dipinti con vernice bianca. Un’opera che vede la partecipazione di tutti i cittadini che, portando un proprio libro da dipingere agli artisti potranno, una volta dipinto sul posto, lanciarlo sopra al mezzo militare fino a sommergerlo interamente, rendendolo inoffensivo.

Il progetto è stato promosso dal Comune di Milano, da Palazzo Reale, e da “LibriBianchi”, con l’obiettivo di far riflettere sul fondamentale apporto della cultura nella comprensione e nel superamento di tutti i conflitti. Solo l’educazione alla non violenza, contro l’aggressione e la prevaricazione di ogni tipo, potrà aiutare a cambiare l’atteggiamento dell’uomo verso i suoi simili, per scoprire insieme nuove vie di confronto senza l’uso delle armi.

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Naturamica: i carciofi.

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