Naturamica: le noci e il microbioma intestinale.

Natale e Capodanno, tempo di frutta secca...e tra la frutta secca la più  ricca  di virtù salutari è la noce. Nel Post vi racconto in dettaglio le proprietà benefiche delle noci, supportando con gli ultimi  lavori scienfici  pubblicati i loro effetti positivi sul nostro organismo. In realtà, anzichè limitarsi alle festività invernali, andrebbero  consumate tutto l'anno.

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Un Post un po’ speciale: dedicato ad Anna Chiara.

Ci sono cose che ti accadono inaspettate e che ti riempiono il cuore, la testa, la giornata e molto di più. Sono quegli avvenimenti che ti aiutano ad andare avanti, ad affrontare con forza, coraggio, impegno e convinzione anche gli eventi più difficili della vita.

La terapia per la malattia della mia dolce metà (vedi pagine introduttive) causa una riduzione delle difese immunitarie, costringendoci  ad una elevata attenzione in particolare nei luoghi affollati.
La domenica e nei giorni di festa, però, non resistiamo….e ci concediamo quella che per noi è sempre stata una piacevole tradizione: il cappuccino e la brioche. Andiamo quasi sempre nello stesso bar pasticceria, dove ormai ci conoscono e sanno quello che ci è capitato, per cui hanno particolari riguardi nei nostri confronti.
Sono tutti molto gentili, ma in particolare c’è una ragazza che quando ci vede è sempre molto  attenta, si fa in quattro per servirci, ci scambiamo grandi sorrisi  e dimostra molta simpatia, decisamente ricambiata, verso di noi.

Nei giorni precedenti il Natale, questa dolcissima ragazza ci ha regalato un pensiero Natalizio. Sulle prime abbiamo pensato fosse un omaggio del negozio per i clienti più assidui. Invece la sera della Vigilia, quando abbiamo aperto il pacchetto, ci siamo resi conto che era un suo dono personale, che lei ha cercato e scelto apposta per noi.
Ma la cosa più bella, che ci ha colpito e davvero emozionato, fino a farci uscire anche qualche lacrimuccia di commozione, è stato il biglietto che accompagnava il regalo: potete leggerlo qui sotto.

In tempi così difficili, caratterizzati dal dilagare di egoismo, individualismo, aggressività e odio, un pensiero come questo ti fa riconciliare con il mondo e ti rende felice. Ti fa aprire il cuore alla speranza e ti aiuta a sopportare meglio le difficoltà personali.

Grazie Anna Chiara, ci hai donato un bellissimo Natale.

Kilometro zero: Napoli a Palazzo Marino con il suo Presepe Cortese.

Nell’atmosfera Natalizia  che pervade tutte  le vie del centro di Milano, una sosta la merita la visione del Presepe napoletano di ispirazione settecentesca, nel cortile d’onore di Palazzo Marino.
Proveniente direttamente da Napoli, realizzato dall’Associazione Italiana Amici del Presepio della città partenopea, è visitabile fino al 6 gennaio 2020 ad ingresso gratuito.
Una vera opera d’arte, rappresentante le tre tipiche scene del Presepe napoletano: la natività, l’annuncio ai pastori e la taverna, sorprendente per la ricchezza di personaggi e minuzia di particolari.

Il dono di Napoli alla città di Milano.

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Naturamica: la melagrana ricca di virtù.

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Kilometro zero: Milano, l’albero e la solidarietà.

Da molti anni, l’albero di Natale in piazza Duomo è un’istituzione, ma quest’anno è molto diverso dal solito ed è  una vera novità. 
Maestoso e di metallo con  81.448 luci led che consumano solo 22 KW, alimentate da energia da fonti rinnovabili. E’ anche solidale, poiché sarà possibile, nelle due super box a lato di esso, sostenere due importanti Onlus: la Caritas Ambrosiana e Telethon.
Secondo me interpreta molto bene Milano, una città sempre all’avanguardia.

E’ alto 37 metri ed è visitabile  anche all’interno. E’ così una bella meta per un’esperienza emozionante e particolare.  Le animazioni delle luci e dei suoni cambiano continuamente motivi e colori.

Tecnologico, innovativo, cosmopolita e generoso come la sua città.

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Kilometro zero: chiesa di San Marco...Mozart, il rinato organo e il presepio di carta.

Nel quartiere di Brera, uno dei più belli di Milano, si trova un gioiello di architettura ricco di storia: è la chiesa di San Marco  che anticamente si rispecchiava sulle acque dei navigli che la costeggiavano.


A dicembre, aspettando il Natale, merita una visita non solo per il suo antico presepe di cartone, ma anche per ammirare l’organo più antico della Lombardia.
Dal Novembre di quest’anno  questo prezioso strumento, sulla cui tastiera pose le dita il giovane Mozart, dopo più di 500 anni è stato completamente restaurato.

A voi scoprire tutto nel Post.

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Ricette: pollo marinato ai profumi d’oriente con curry, zenzero, cumino nero e altre spezie.

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Kilometro zero: Milano e la festa del suo Patrono...Sant'Ambrogio, tra storia e leggenda.

Ogni città italiana ha il suo santo Patrono che la protegge e al quale dedica una giornata di festa con varie celebrazioni.
Come tutti sanno, quello di Milano si chiama Ambrogio  e lo si festeggia  il 7 Dicembre. 

Festa che, per tradizione, vede la “Prima” del Teatro alla Scala, cioè la prima rappresentazione dell’anno musicale. Quest’anno è dedicata all’Opera della Tosca di Puccini. 

Per i Milanesi è anche il giorno in cui si iniziano i preparativi per il Natale imminente.

Ma perchè proprio il 7 Dicembre? Per conoscere la storia dobbiamo tornare indietro nel tempo e lo scopriremo leggendo il Post che gli ho dedicato.

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Naturamica: il cardamomo.

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Kilometro zero: casa degli Omenoni e l'antica numerazione civica austriaca.

Proprio dietro piazza della Scala si trova un antico palazzo, singolare per il fatto che otto grandi statue sorreggono la sua facciata. 
Si chiama la “Casa degli Omenoni” che in dialetto milanese significa uomini grandi. 
In realtà sono otto telamoni, elementi decorativi: la versione maschile delle cariatidi.
Ma cosa ha di particolare questa casa? Sopra il grande portale di legno, spicca il numero 1722 che potrebbe far pensare alla data di costruzione del palazzo. Invece...

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Kilometro zero: Campari: dal 1860 ad oggi, una storia tutta italiana!

Non tutti sanno che appena fuori Milano si trova un museo interamente dedicato alla storia artistica e aziendale della celebre azienda italiana Campari.
Chi è appassionato della storia delle grandi famiglie dell’imprenditoria italiana certamente  non potrà non visitare la Galleria Campari a Sesto San Giovanni, che fa parte di Museimpresa, associazione italiana dei musei e degli archivi d'impresa, promossa da Assolombarda e Confindustria.
I musei associati si pongono l’obiettivo di conservare e mantenere vivo il patrimonio di memoria e di storia di moltissime imprese, che rappresentano la storia stessa del nostro Paese.
La Galleria Campari  si trova all’interno della palazzina d’epoca di Sesto San Giovanni, che fu la prima fabbrica di Campari. Aperta nel 1904 da Davide Campari e rimasta attiva, con numerosi interventi di ampliamento, fino al 2005. Tra il 2007 e il 2009 il complesso industriale è stato trasformato, su progetto dell’architetto Mario Botta, nei nuovi Headquarters di Campari Group e nel museo aziendale.
Alla Galleria Campari, in via Gramsci 161 a Sesto San Giovanni, si accede sempre gratuitamente con visite guidate direttamente dal personale interno dell’azienda, che in poco più di un’ora vi farà entrare nel mondo Campari con racconti inediti e percorsi multimediali. Il tutto con grande professionalità raccontando la storia del marchio Campari e della sua comunicazione attraverso l’arte e il design. Noi, insieme ad un gruppo di amici, siamo stati in visita oggi e ne  siamo usciti entusiasti!

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Ricette: pasta con crema di cavolfiore, zenzero e parmigiano.

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Naturamica: i chiodi di garofano.

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Ricette: lenticchie rosse, pomodorini e zenzero.

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Ricette: polpette di quinoa con lenticchie rosse decorticate.

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Naturamica: il daikon e le sue proprietà.

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Letture "salutistiche": La Formula di Renè Caisse.

La Formula di Renè Caisse.
Autore: Ludovico Guarneri.

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Kilometro zero: A Milano...palle di cannone!?

Sapete da dove derivano le espressioni, ormai entrate nel linguaggio corrente: “è successo un quarantotto” o “fare un quarantotto”?
Questi modi di dire affondano le loro origini nel periodo storico indimenticabile del Risorgimento, durante il quale vennero abbattuti i governi della restaurazione e sostituiti con governi liberali. 

Per la nostra città l’apice fu nelle famose cinque giornate di Milano, dal 18 al 22 Marzo 1848.
Ancora oggi in diverse zone della città  ci sono i segni di quelle famose cinque giornate, che non sono mai stati rimossi.

Nel post ne segnalo un paio tra le più caratteristiche.


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Kilometro zero: Sant'Eufemia, Maria Callas e Mina.

Percorrendo il lungo Corso Italia, nella piccola piazza Sant’Eufemia, si trova una chiesetta che da il nome alla piazza.
Fermatevi e varcate la soglia, sarete sorpresi dall’architettura, dai colori e dalla sua acustica: talmente particolare ed armonica da permetterne l’utilizzo, dagli anni ’50 agli anni ’80, come sala di registrazione di cantanti famosi.

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Ricette: penne con funghi champignon, pomodorini e zenzero.

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Ricette: timballo di quinoa al branzino.

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Letture "salutistiche": Padre Romano Zago - di cancro si può guarire.

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Kilometro zero: i murales dell'istituto ortopedico Gaetano Pini.

Come tutte le grandi città metropolitane, anche Milano è piena di scritte e disegni sui muri che, secondo me, rovinano le facciate dei  palazzi. Però altra cosa sono i muri dipinti ad arte, come quelli che hanno cambiato il volto (in meglio) della piazza Cardinal Ferrari.

Merita una visita, per vedere un’imponente opera di oltre  600 metri quadri di murales  lungo i muri del Monastero della Visitazione (da Via Giuseppe Mercalli a Via San Calimero passando per Piazza Cardinal Andrea Ferrari), che rappresenta molti volti celebri della cultura milanese.

Questa iniziativa si deve al progetto di Milano Wall Art in collaborazione con l’Istituto Gaetano Pini, che proprio su questa piazza è affaccciato. I dipinti sono stati realizzati per celebrare i 140 anni dell’istituto ortopedico.
L’iniziativa è stata finanziata interamente dalla Fondazione Cariplo, con il patrocinio di Palazzo Marino e della Fondazione Stelline; e con il sostegno dell’Istituto di Sostentamento del Clero e della  Curia Arcivescovile di Milano, che hanno concesso la possibilità di dipingere le mura di loro proprietà.

Il risultato finale è veramente bello e contribuisce a rendere Milano una città sempre all’avanguardia, ricca e curiosa.

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Kilometro zero: palazzo Isimbardi e il bunker.

Pochi sanno che in pieno centro a Milano si trova uno dei resti più significativi della seconda guerra mondiale: il Bunker della Prefettura nel cortile di Palazzo Isimbardi.
Un missile di cemento armato, alto circa 22 metri chiamato Torre delle Sirene.

Lo si può vedere, scoprendo la sua storia, durante la visita guidata di Palazzo Isimbardi, a cui si può partecipare gratuitamente due volte alla settimana previa prenotazione.
Palazzo Isimbardi, oggi sede della Città Metropolitana di Milano (ex sede della Provincia di Milano), si trova in Corso Monforte. Dall’entrara di via Vivaio al n°1 una dipendente dell’Istituzione vi farà scoprire in circa due ore, la storia del Palazzo e i gioielli ivi custoditi. Il Palazzo rappresenta un interessante patrimonio architettonico ed artistico; al suo interno spicca una grande tela di Giambattista Tiepolo.

Ad un certo punto della visita, dopo aver ammirato la bellezza degli interni del Palazzo attraversando le sue tante sale, arriverete nel grande giardino dove di trova la Torre delle Sirene con il rifugio antiaereo, testimone di un’epoca che ci deve destare profonde riflessioni, spingendoci ad evitare nel modo più assoluto il rischio di ripetere gli errori del passato.

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Ricette: spaghetti bottarga, capperi e salmone.

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Letture "salutistiche": I segreti della lunga vita.

I segreti della lunga vita. Come mantenere corpo e mente in buona salute.
Autori: Mario Pappagallo, Umberto Veronesi.

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Ricette: risotto allo zafferano con carciofi.

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Kilometro zero: Leonardo da Vinci...nella Sala delle Asse, sotto l'ombra del Moro.

E’ l’anno di Leonardo da Vinci e tutto a Milano ruota intorno al grande Genio.


Tra le molte iniziative del ricco programma “Milano e Leonardo”,  per celebrare il cinquecentenario, quella che più di tutte merita di essere vista è la Sala delle Asse nel Castello Sforzesco.

E’ proprio qui che si può tornare ad ammirare uno dei capolavori leonardeschi, dopo il recente restauro, contemplandolo attraverso uno spettacolo multimediale che ne narra la storia, intitolato: “Sotto l’ombra del Moro".

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Kilometro zero: quattro passi sopra i tetti...quelli della Galleria Vittorio Emanuele!

Considerata il “salotto di Milano”  per la sua maestosità ed eleganza, ogni volta che ci sostiamo o la percorriamo ne ammiriamo la grande bellezza. 


La Galleria: uno dei simboli principali di Milano, con i suoi 4000 metri quadrati di pavimentazione, percorsi ogni giorno da migliaia di persone che si fermano all’incrocio dei quattro bracci del suo ottagono con il naso all’insù per ammirare l’imponente cupola.

Ora è possibile esplorarla da un’ altra prospettiva: la Highline Galleria.
In via Silvio Pellico al n°2 un’ascensore vi porterà al 4° piano, da dove inizia la passeggiata lungo i suoi tetti.

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Ricette: risotto al radicchio.

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Naturamica: il mirtillo e le sue virtù.

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Kilometro zero: Conca dell'Incoronata.

Ci sono luoghi a Milano dove si può ancora immaginare una città d’altri tempi, con il lento scorrere delle sue acque.
Questo luogo è il ponte delle Gabelle in via San Marco, da dove si può ammirare anche la Conca dell’Incoronata, l’unico tratto del Naviglio Martesana rimasto nel centro storico di Milano. 


E’ proprio qui che anticamente, le barche che arrivavano a Milano dovevano pagare un dazio detto gabella, per i passeggeri e per le merci trasportate, da cui il nome “Ponte delle Gabelle”.


Per molti milanesi, incluso noi, sarebbe auspicabile poter rivedere l’acqua scorrere sotto questo ponte. La sua riapertura valorizzerebbe la Conca, con il ripristino delle storiche porte Leonardesche e ne beneficierà sicuramente il turismo.

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Ricette: penne con zucchine, menta e curry.

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Ricette: fettine di pollo al limone e zenzero con timballo di zucchine.

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Kilometro zero: "Elio". la nuova tecnologia che porta la boutique a casa tua.

Grandi eventi questa settima a Milano. Turismo a km zero non è soltanto mostre, monumenti e luoghi insoliti, ma anche gli eventi (come la Fashion Week, Milano Movie Week, Milano Bike City) che rendono viva, invitante e brillante la nostra bellissima città.

L'inizio nella serata di oggi, giovedì 12 settembre, con l’undicesima edizione della notte bianca,organizzata dalla famosa rivista di moda Vogue.
In piazza San Babila alle 18:30 la banda e le majorettes hanno aperto la festa, che proseguirà per tutta la notte.
Nei cortili dei palazzi della moda molti gli eventi ad invito, una vera maratona!

Io ho avuto il piacere di essere invitata all’evento per il lancio della piattaforma ELIO.

Bellissima serata, molto ben organizzata.
Ottima la scelta della sede in via Montenapoleone, nel chiostro del famoso Illy caffè.



Nel Post, troverete una breve descrizione di questa nuova tecnologia, che porta la boutique a casa tua. Una modalità di vendita davvero innovativa per uno shopping gratificante, anche per chi non ha la possibilità di recarsi fisicamente nel punto vendita preferito. Una nuova tecnologia per sostenere la promozione e la tutela delle eccellenze Made in Italy, in particolare nel settore dei beni di fascia alta.

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Kilometro zero: la fonte miracolosa dell'Isola.

Tra le vie modaiole del quartiere Isola a nord di Milano, in quello che un tempo fu un borgo operaio separato dalla città dai binari della ferrovia, oggi si può ancora ammirare un piccolo gioiellino rinascimentale: il Santuario di Santa Maria alla Fontana.


Lo troverete in uno slargo tra le strette viuzze, via Rigola e via Boltraffio; proprio di fianco alla chiesa c’è un passaggio che porta attraverso una scalinata alla fonte,  dove i pellegrini venivano da ogni dove per bagnarsi e bere l’ acqua, in quei tempi considerata miracolosa.

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Naturamica: la malva.

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Naturamica: cumino nero.

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Kilometro zero: Corso Garibaldi e l'antico Teatro Fossati.

Corso Garibaldi è una delle zone più note della movida, con i suoi tanti negozi e localini nei quali consumare il tipico happy hour milanese e dove è sempre un piacere fermarsi.
Percorrendolo tutto, non si può non notare l’antico palazzo nella cui facciata sono incastonate le statue di Anita e Giuseppe Garibaldi.
Siamo in Corso Garibaldi, angolo via Strehler e l’antico palazzo è il Teatro Fossati.


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Ricette: Trota allo zenzero.

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Kilometro zero: Leonardo da Vinci multimediale.

Mai come quest’anno Milano brulica di gente nella settima di Ferragosto. Finalmente anche Milano è diventata una città per turisti! 


Un cielo limpido in una giornata calda, senza la conosciuta afa Milanese, contribuisce  ad affollare le piazze, le strade e i musei.

Noi abbiamo scelto di vedere la mostra in 3D di Leonardo da Vinci, alla Fabbrica del Vapore, in cartellone fino al 22 settembre di quest’anno.

Anche in questo periodo dell’anno Milano è una città ricca di eventi, mostre, musica e musei sempre aperti. 

Per noi vedere questa mostra, ha significato trascorrere due ore sedotti dalla genialità di Leonardo attraverso immagini, video, musica e colori, raggiungendo il clou nella sala cinque con emozione pura.

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Kilometro zero: Palazzo del Senato e la prima buca delle lettere di Milano.

C’è posta per te, diremmo oggi nell’era digitale...con un click...
Ma nel 1805, sotto la dominazione napoleonica, fu una vera rivoluzione l’aver posto una buca per spedire le lettere, proprio sulla facciata di Palazzo del Senato. La prima buca delle lettere a Milano!
E’ anche per questo che il Palazzo in via Senato 10 è un luogo curioso, tutto da scoprire.
A sinistra del portone d’ingresso dell’Archivio di Stato, oggi, la buca delle lettere  è ancora lì, un po’ arrugginita, con qualche ragnatela, a testimoniare il tempo che fu.

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Kilometro zero: Rinasce la Torre Breda.

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Letture "salutistiche": Ritorno alla salute.

Ritorno alla salute.
Tecniche di auto-aiuto che favoriscono la guarigione.
Autore: dottor Carl Simonton

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Kilometro zero: Il Duomo e la statua della libertà.

Tutti, milanesi e non, conoscono il Duomo di Milano. Ma non tutti sanno che proprio sulla facciata della cattedrale, tra le tante statue, si trova proprio quella che ha ispirato Frederic Auguste Bartholdi, nel 1885, per la realizzazione della Statua della Libertà di New York.


La Statua della Libertà del Duomo, chiamata in realtà Statua della Legge Nuova è stata realizzata nel 1810, in epoca napoleonica da Camillo Pacetti.

La potete vedere fotografata nel post qui sotto e, in originale, sul lato sinistro del balcone sopra il portone centrale della Basilica.


Se si pensa che la statua milanese è del 1810, e quindi è più antica di ben 70 anni rispetto a quella newyorkese, vuol dire che Milano possiede quella originale!

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Ricette: maccheroni, zucchine e noci.

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Kilometro zero: Il Bramante a San Satiro.

In pieno centro, nella lunga via Torino in posizione appartata, si trova un vero gioiello di architettura: l’abside del Bramante.
Imboccando la via venendo dalla piazza Duomo, nascosta tra gli edifici e i tanti negozi, trovate sulla sinistra la chiesa di Santa Maria presso San Satiro, racchiusa all’interno di un cancello,  la cui abside è uno degli esempi più belli di applicazione della prospettiva.
Proprio qui il Bramante diede prova del suo genio, con la realizzazione di un coro illusionistico aggiudicandosi la fama di uno degli artisti migliori del suo tempo.
Nel visitare questa chiesa non rimarrà deluso nessuno, anche chi non è appassionato di architettura.

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Kilometro zero: Palazzo Castiglioni e il passaggio nascosto.

Tutti a Milano conoscono Palazzo Castiglioni in Corso Venezia, anche perché è proprio di fianco al Palazzo della sede dell’ACI ed è la sede della Unione Commercianti-Confcommercio.
Ma non tutti sanno che questo bellissimo Palazzo, in stile Liberty, ha un passaggio nascosto che, attraverso il giardino, porta direttamente da Corso Venezia a via Marina, proprio davanti al grande parco della Villa Reale di Milano.
Anche noi, come tanti milanesi, l’abbiamo scoperto quasi per caso una mattina in cui, parcheggiando l’auto proprio in via Marina, siamo stati incuriositi dal palazzo in mattoni rossi e dall’ampio giardino; chiedendo di poterlo vedere, l’usciere ci dice che non solo lo possiamo ammirare ma entrando nel palazzo, attraverso un lungo corridoio, si esce direttamente in Corso Venezia. Poi una volta entrati, scopriamo la bellezza dell’interno di Palazzo Castiglioni.
Ecco uno dei tanti passaggi “segreti” dei cortili degli antichi palazzi milanesi. E Milano non finisce mai di stupirci.

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Ricette: ricciola in padella.

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