Naturamica: le lenticchie.

 

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Kilometro zero: Natale sul ghiaccio a Milano.

La pista di ghiaccio coperta più grande di Milano si trova sotto il Palazzo della Regione, in Piazza Città di Lombardia.
Attorno alla pista sono operativi container per noleggiare i pattini, un punto di ristoro e un temporary shop.
Qui diversi abeti, pini e decorazioni animano gli spazi per ricreare un vero e proprio piccolo bosco lombardo.
Passarvi è un modo per ammirare l’imponente costruzione dell’edificio dal design moderno, che ospita la più grande piazza coperta d'Europa.

L’edificio, inaugurato nel 2011, soprannominato la torre con le ali  è composto da edifici ondulati di otto piani, che circondano l’immensa struttura di 39 piani alta circa 161,3 metri. Le ali inoltre formano una piazza coperta, chiamata Piazza città di Lombardia, che permette l’accesso al palazzo ma anche una vista meravigliosa di questa particolare architettura. 

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: quartiere Abbadesse, la fonte miracolosa dell'isola, Porta Nuova e l'albero di slitte, biblioteca degli alberi.

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Ricette: lasagne prosciutto cotto e mozzarella.

Ingredienti: 125 gr. sfoglie di pasta per lasagne, 300 gr. di carne trita, 500 gr. di passa podoro, mezza carota, mezza cipolla, vino rosso, 100 gr. di prosciutto cotto, 300 gr. di mozzarella per pizza, parmigiano grattugiato, olio extra vergine di oliva, sale.

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Letture salutistiche: ecco le misure anti Omicron!

Ormai la variante Omicron dilaga velocemente anche nel nostro Paese. Siamo ormai nel pieno della quarta ondata e va presa ogni precauzione possibile per fermare la pandemia.
Tutti incollati davanti alla televisione per ascoltare i contenuti del  nuovo decreto annunciato dal  Presidente del Consiglio Draghi.

Mascherine tornano obbligatorie all’aperto.
Finalmente torna l'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto in tutta Italia anche in zona bianca.
Inoltre, fino alla fine dello stato di emergenza 31 marzo 2022, viene introdotto l’obbligo di FFP2 in stadi e palazzetti, così come in cinema e teatri, sale da concerto, locali con musica dal vivo e anche sui mezzi di trasporto: dagli aerei ai treni, dai traghetti agli aliscafi, ma pure su bus, tram, pullman e metropolitane.  


Bar e ristoranti con il Super Green Pass.
Nei bar e nei ristoranti, nelle enoteche, nei pub e nei locali, sarà necessario esibire il Super Green Pass, anche per consumare al banco, se questo è al chiuso.



Palestre e musei il test negativo non basta più.

Concerti in piazza, niente capodanno nelle strade. Stop quindi al Capodanno in strada, ai fuochi d’artificio popolari e alle iniziative di massa all’aperto. 



Green Pass, la validittà scende da 9 a 6 mesi.

Terza dose anticipata a 4 mesi.

Per tutti i dettagli si può consultare il sito qui sotto:

https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-52/18900

Kilometro zero: la Darsena e il suo albero di Natale.

Seguendo il fil rouge del “Natale degli Alberi”, il format donato da Fondazione Bracco al Comune da un’idea di Marco Balich, oggi abbiamo visitato quello ubicato alla Darsena sponsoriuzzato da Radio Deejay. L'installazione natalizia che accoglierà non solo l’albero, ma anche momenti di spettacolo in presenza dei volti noti della radio.

Come prevede il format, gli alberi delle sette piazze scelte dal Comune sono diversi uno dall’altro, ma rispondono a cinque semplici regole: altezza minima di 4 metri, visibilità sia di giorno che di notte, sostenibilità dell’installazione, alto valore scenografico e positività del messaggio veicolato. Secondo noi quello della Darsena è il meno bello di tutti quelli già visitati, ma abbiamo ancora da scoprire quello di Piazza Tre Torri a City Life. Alla prossima!

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Ricette: eglefino e gamberetti su mousse di cannellini.

 Ingredienti: 2 filetti di eglefino,  100 gr. di gamberetti, 1 spicchio d’aglio, mezzo limone,  olio extra vergine di oliva, erba cipollina, paprika dolce, sale.

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Kilometro zero: a Milano il Natale degli Alberi.

Anche quest’anno a Milano è tornata l’iniziativa del Natale degli alberi che rallegra le piazze principali della città. In questi giorni, passeggiando per il centro, abbiamo potuto ammirarne diversi, ognuno con una sua precisa caratteristica.
In piazza Duomo (1) quello più tradizionale, un grande abete di circa ventiquattro metri, illuminato con ottantamila luci led a basso consumo. 

In Galleria Vittorio Emanuele II (2) come tutti gli ultimi anni l’albero firmato Swarovski. Alto circa dodici metri, sul quale sono appese anche le rappresentazioni di alcuni simboli della città, come il panettone, il Duomo, il Castello Sforzesco, il teatro alla Scala e il tram “Gamba de legn”. Veramente molto bello.
In piazza della Scala (3), sponsorizzato da Jo Malone London, l’albero è fatto di tanti pacchetti regalo, a sottolineare il valore del donare: per questo è stato soprannominato “albero dei doni”.
In piazza San Fedele (4) l’albero per i più picccoli, con alla base una giocosa istallazione che trasmette immagini di cartoni animati.
In piazza Cordusio (5), sponsorizzata da Lancome, una bellissima installazione a forma di Tour Eiffel tutta colorata di rosa, che ci fa sentire un po’ parigini.
Qui due simpatiche hostess regalano un campioncino del nuovo profumo della Maison.
In piazza San Carlo (6) sponsorizzato da A2A, anche noi siamo rimasti incantati dalla “danza della luce” del magico albero luminescente. E’ un'innovativa installazione di canniccio e led che con il calare della sera "prende vita".
Ma la città è grande e ce ne sono tanti altri da scoprire.

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Ricette: spaghetti con salmone e fagiolini.

Ingredienti: 150 gr. di salmone fresco, 140 gr. di spaghetti integrali, 100 fr. di fagiolini verdi,  2 spicchi d’aglio, mezzo bicchiere di vino bianco, prezzemolo, olio extra vergine di oliva, sale.

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Kilometro zero: Porta Nuova e l'albero di slitte.

In questo strano Natale, tra pandemia e normalità, torna il Natale degli alberi.
Ai nove Municipi,  il Comune ha affidato quattro alberi ciascuno, provenienti dal vivaio civico: abeti rossi di Normandia, alti circa tre metri, che saranno addobbati nei luoghi più significativi dei quartieri.

Oggi abbiamo fatto quattro passi in Porta Nuova per scoprire in piazza Gae Aulenti l’albero di Natale posizionato al centro della piazza  davanti alla fontana danzante, che ci è sembrato molto divertente perchè costruito con tanti slittini da neve. Un’installazione artistica alta circa undici metri, che al calar del sole si illumina di luce verde con un “cuore” pulsante multicolore.

Tutto intorno la magia delle undici casette, con banchi che propongono al pubblico una selezione di prodotti gastronomici e oggetti di artigianato che portano allegria...e di nuovo l’ormai consueta pista di pattinaggio sul ghiaccio.


Ecco la nuova Agorà della zona Garibaldi. 

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Kilometro zero: Milano, il panettone e...l'Adalgisa, el pan del Toni, fra' Desiderio e San Biagio!

Il panettone è uno dei simboli di Milano e oggi sabato 11 dicembre inizia il goloso week-end Happy Natale Happy Panettone: la due giorni dedicata alla cultura e alla valorizzazione del panettone organizzata da Confcommercio Milano con l’Associazione Professionale Cuochi Italiani.
Non tutti sanno però, che numerose leggende circondano l’invenzione del panettone e si ambientano tutte nel periodo natalizio. Continuate a leggere le scoprirete qui sotto.

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Naturamica: sedano rapa, brutto ma buono.

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Kilometro zero: Sant'Ambrogio e la colonna con i buchi.

Come tutte le città italiane anche Milano ha il suo santo patrono, che viene festeggiato ogni anno il 7 dicembre. Tanti sono gli eventi in questa giornata, il più importante è la “Prima” del Teatro alla Scala, ma per i Milanesi è anche il giorno in cui si iniziano i preparativi per l’imminente Natale.
Molti milanesi in questo giorno si recano nella splendida Basilica di Sant’Ambrogio, dove viene celebrata la messa commemorativa dall’Arcivescovo di Milano. Ma nell’omonima piazza si trova anche un’antica colonna di epoca romana, circondatta da un’alone di mistero che la lega proprio a Sant’ambrogio.
La colonna soprannominata “la colonna del diavolo” è ubicata appena fuori dalla Basilica, sul lato sinistro ed è singolare perchè presenta nella parte inferiore due buchi; ma vediamo la sua storia e le leggende che la circondano.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Santa Maria delle Grazie, Vigna di Leonardo, Palazzo Mezzanotte e il "Dito", Vicolo Santa Maria alla Porta, Giardino Aristide Calderini,Torre Gorani, Ago, filo e nodo. 

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Letture "salutistiche": Green Pass e Super Green Pass.

Da oggi, entra in vigore il Super Green Pass approvato dal governo Draghi.

Vediamo quali sono le differenze con il Green Pass base e cosa si può fare con l’uno e con l’altro.

Il Super Green Pass o cosiddetto Green Pass rafforzato, si può ottenere solo con vaccinazione o guarigione dal Covid-19.
Mentre il Green Pass base si può ottenere dopo che ci si è sottoposti a un tampone che ha dato esito negativo. Con il tampone molecolare avrà una validità di 72 ore, mentre con quello antigenico rapido la durata sarà di 48 ore.

Negli scorsi giorni il governo ha pubblicato le Faq per chiarire i dubbi ancora aperti sugli utilizzi dei due certificati e spiegare quali attività sono consentite senza Green pass, con pass "base" e con il certificato "rafforzato" fino al 15 gennaio 2022. 

FAQ

Ricette: maccheroni con radiccchio e ricotta.

Ingredienti: 140 gr. di maccheroni, mezzo cespo di radicchio rosso, una cipolla rossa, 1 bicchiere di vino rosso, 100 gr. di ricotta fresca biologica, olio extra vergine di oliva.

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Naturamica: la trota.

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Kilometro zero: San Pietro in Gessate, quattrocento lombardo nella strada delle Abbazie.

In Corso di Porta Vittoria, proprio di fronte al Palazzo di Giustizia, si trova un bell’esempio di architettura del Quattrocento Lombardo: è la chiesa di San Pietro in Gessate. 

La zona è molto trafficata, spesso si passa davanti alla chiesa con troppa fretta, senza fermarsi un attimo per dedicarle la giusta attenzione. Inoltre è quasi sempre assente dalle principali rotte turistiche, nonostante faccia parte della “Strada delle Abbazie” della Lombardia.
Il circuito delle Abbazie, poco più di 100 km, è articolato in brevi tratti e ha come prima e ultima tappa due edifici fondati dall’ordine religioso degli Umiliati: l’abbazia di San Lorenzo in Monluè e proprio la chiesa di San Pietro in Gessate, che merita di essere visitata anche per i suoi affreschi tra cui i più belli e ben tenuti sono quelli della Cappella Griffi e della Cappella della Vergine.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: primo orologio di Milano,  Bramante a San Satiro, cavalli e ballerine al museo Messina, la prima fontana di Milano, giardino più antico di Milano, Sant'Eufemia, Maria Callas e Mina.

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Letture "salutistiche": aiuta le tue ossa!

Aiuta le tue ossa! A tavola, con attività fisica e sole. Osteoporosi e stili di vita .

A cura del Ministero della Salute.

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https://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_5_1.jsp?lingua=italiano&id=25

Naturamica: ravanello o rapanello.

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Kilometro zero: Casa Fontana Silvestri.

Percorrendo spesso Corso Venezia abbiamo avuto la fortuna di entrare nel cortile di Casa Fontana Silvestri, avendo l’opportunità di chiacchierare amabilmente con il custode in livrea, che ci ha intrattenuto sulla storia del palazzo e del suo carattestico portone. Portone grandissimo, ma con la porta di ingresso molto piccola. La storia che ci ha raccontato ci ha davvero conquistati.

Prima che arrivassero le automobili ad invadere le nostre strade, le persone benestanti si muovevano per la città su bellissime carrozze trainate da cavalli.
Per questo motivo il portone doveva essere molto grande, proprio per permettere  l’entrata e l’uscita dei mezzi di trasporto. Ma quando le persone uscivano a piedi sarebbe stato scomodissimo dover aprire tutto il grande e pesante portone. Inoltre c’era un altro motivo molto valido...la porta così piccola impediva a ladri, briganti e malintenzionati di ogni specie di poter entrare furtivamente nel portone e rubare facilmente i cavalli solitamente custoditi nelle stalle posizionate nella corte subito dopo il portone. Con tutta la “buona volontà” dei furfanti non sarebbero mai riusciti a far passare un cavallo dalla picccola porta!

Siamo di fronte a una dei palazzi più antichi di Milano, tra i pochi esempi di architettura residenziale di epoca sforzesca.
Un palazzo davvero unico, che da secoli ci permette di scoprire la storia della nostra città
attraverso i suoi muri.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Palazzo Castiglioni, il quadrilatero del silenzio, Villa Invernizzi, Palazzo Sola Busca, Palazzo Serbelloni.

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Natturamica: calamari.

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Ricette: trito di pollo e manzo spadellato al rafano.

Ingredienti: 100 gr. di macinato di pollo e 100 gr. di macinato di manzo, soffritto di carota/cipolla/sedano, mezzo peperone, 1 cucchiaio crema di rafano, olio extra vergine di oliva, vino bianco.

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Naturamica: le proprietà dell'arancia.

 

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Kilometro zero: Fratelli Branca, dal 1845 ad oggi una storia tutta italiana!

Noi, come molti milanesi, percorriamo la circonvallazione esterna centinaia di volte e  passiamo inevitabilmente, percorrendo l’ampio viale Jenner,  davanti allo stabilimento Branca. 
Un vecchio edificio un po’ anonimo, tanto da sembrare quasi non utilizzato…. ed invece è ancora in piena attività! Dietro quelle mura ci sono anni di storia del conte Branca e del suo medicinale...sì perché inizialmente il Fernet era venduto proprio come un medicinale, con proprietà digestive.
Chi è appassionato della storia delle grandi famiglie dell’imprenditoria italiana certamente  non potrà esimersi dal visitare il Museo Branca, che fa parte di Museimpresa, associazione italiana dei musei e degli archivi d'impresa, promossa da Assolombarda e Confindustria.
I musei associati si pongono l’obiettivo di conservare e mantenere vivo il patrimonio di memoria e di storia di moltissime imprese, che rappresentano la storia stessa del nostro Paese.
Al museo Branca, il cui ingresso è in via Resegone 2, si accede gratuitamente con visite prenotate e guidate direttamente dal personale interno dell’azienda, che in poco più di un’ora vi farà entrare nel mondo dei suoi distillati con racconti inediti e percorsi affascinanti.
Finalmente oggi abbiamo avuto l’occasione di visitarlo anche noi con un gruppo di amici e ne  siamo usciti entusiasti!

Nelle vicinanze ecco un luogo che vale la pena di visitare. Cliccate sul nome per vedere il Post che gli ho dedicato: Cascina Boscaiola.

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Kilometro zero: la palafitta del '900, nel quartiere la Maggiolina.

E’ sempre piacevole passeggiare nelle stradine della Maggiolina piena di villette d’altri tempi, tanto che non sembra neppure di essere a Milano.
Qui dove si trovano anche le caratteristiche case igloo (vedi Posti dedicato) in via Perrone di San Martino 8, c’è la villa dell’architetto Luigi Figini, costruita a metà degli anni ’30 del secolo scorso, simbolo dell’architettura razionalista.
Un edificio molto particolare costruito tra il 1934 e il 1935, soprannominato la casa palafitta perchè l’intero edificio poggia su alti pilastri. La struttura infatti si regge su 12 pilastri in cemento armato, alti circa 4 metri. Per accedere al piano lo si puo fare solo attraverso una scala semplice e aperta. La circonda un rigoglioso giardino, che in parte nasconde la particolare struttura.
In un contesto di case così particolari una palafitta è tutto sommatto ben integrata con il contesto che la circonda.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: le case igloo, villa Mirabello, pedalando lungo la Martesana, Cassina de' Pomm.

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Ricette: cosce di pollo con peperoni, pomodori pachino e maggiorana.

Ingredienti: 2 cosce di pollo, 4 spicchi d’aglio, 1 peperone, mezzo bicchiere di vino bianco, maggiorana, rosmarino, 12 pomodorini pachino, olio extra vergine di oliva, sale.

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Letture "salutistiche": cibi ed erbe che curano.

Autore: Ciro Vestita
"Cibi ed erbe che curano".
Impara a trattare gli ingredienti della tua tavola per conservarne tutta la salute.

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Kilometro zero: Cristina Trivulzio di Belgiojoso.

Nella graziosa piazzetta di Belgioioso, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha da poco inaugurato una statua: la prima che rappresenta una personalità femminile a Milano, ad eccezzione dei soggetti di iconografia religiosa o allegorici.
Pochi giorni dopo, siamo andati a vederla di persona. Posta al centro di Piazza Belgioioso, di fronte al palazzo di famiglia e accanto a casa Manzoni celebra l’eroina del Risorgimento: Cristina Trivulzio di Belgiojoso.

Cristina è seduta, come se fosse in poltrona, su di un cubo con la mano destra poggiata su un libro. La sinistra invece regge penna e fogli, a sottolineare la sua pratica di giornalista e instancabile autrice di lettere e missive indirizzate all'intellighenzia europea del secolo XIX. 
Sul retro della statua,  è incisa una frase:
“Vogliano le donne felici e onorate dei tempi avvenire rivolgere tratto tratto il pensiero ai dolori e alle umiliazioni delle donne che le precedettero nella vita, e ricordare con qualche gratitudine i nomi di quelle che loro apersero e prepararono la via alla non mai prima goduta, forse appena sognata felicità!”

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Casa degli Omenoni, La prima buca delle lettere, Fontana dei Tritoni, A casa di Don Lisander, Palazzo Serbelloni. 

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Naturamica: il radicchio.

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Kilometro zero: Santa Maria delle Grazie e il piccolo chiostro delle rane.

Ultimamente abbiamo visitato di nuovo uno dei gioielli del Rinascimento Italiano, la Basilica di Santa Maria delle Grazie.
Tutto il mondo conosce l’opera d’arte in essa ospitata, il Cenacolo di Leonardo da Vinci, ma non tutti si soffermano sull’eccezionalità della chiesa stessa.
L’ingresso alla Basilica è libero tutti i giorni della settimana, ma in questo periodo abbiamo avuto la fortuna di trovare aperto e di visitare (non ne avevamo ancora avuto l’occasione) il chiostrino, detto chiostro delle rane per la sua fontana al centro. Nella fontana ogni rana spruzza dalla bocca un piccolo getto d’acqua che finisce al centro della vasca.
Il chiostro che porta la firma del Bramante è una vera chicca, una deliziosa oasi di pace.
In questo piccolo luogo ci ha colpito trovare su una delle pareti una lapide che testimonia il passaggio dei cavalieri templari, con l’incisione del loro motto: “Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam” (Non a noi Signore, non a noi, ma al nome tuo dai gloria).

Molto bella la piazza antistante, anche se la miglior vista d’insieme sulla cupola della basilica si ha dalla retrostante via Caradosso. Qui si può apprezzare la cupola sorretta da una lunga serie di archi.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Vigna di Leonardo, Palazzo Mezzanotte e il "Dito", Vicolo Santa Maria alla Porta, Giardino Aristide Calderini,Torre Gorani, Ago, filo e nodo.

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Naturamica: la camomilla.

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Ricette: calamari con zucchine.

Ingredienti: 400 gr. di calamari (anche surgelati), 3 grosse zucchine, 2  spicchi d’aglio, prezzemolo, vino bianco, olio extravergine di oliva, sale. 

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Letture "salutistiche": il fuoco interiore.

Il fuoco interiore.
Il sistema immunitario e l'origine delle malattie.
Autore: Alberto Mantovani

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Naturamica: melissa per rilassare stomaco e mente.

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Kilometro zero: Certosa di Garegnano e il Santo del prosciutto.

Nella periferia nord-ovest di Milano, nel quartiere di Garegnano si trova un angolo di Milano ancora poco conosciuto, ma di grande bellezza: è la Certosa di Garegnano.
Soprannominata la Cappella Sistina di Milano per la ricchezza dei suoi affreschi che la decorano in ogni sua parte. Eppure non tutti conoscono questa meraviglia d’arte alle porte della città che è stata la prima Certosa della Lombardia.
Luogo ricco di storia e di arte, visitato da illustri personaggi come San Bernardino da Siena, Filippo IV di Spagna, fino a Lord Byron il quale, accompagnato da Stendhal, descrive in una lettera la bellezza degli affreschi e la ricchezza artistica degli interni.
Accolse al suo interno persino Francesco Petrarca, che rimase colpito dall’atmosfera di pace e meditazione in cui la Certosa era avvolta.
La Certosa di Garegnano fu fondata nel 1349 da Giovanni Visconti, Vescovo e signore di Milano, consacrata nel 1367. Il complesso era inserito nel Bosco della Merlata, zona frequetanta dai briganti che il 23 aprile del 1449 compirono razzie, rubando tutti gli ori e i preziosi.
La Certosa fu soppressa nel 1779 ed utilizzata come caserma durante l’occupazione Napoleonica e poi riabilitata con la restaurazione Austriaca.
Noi l’abbiamo visitata in agosto, in quasi totale assenza di turisti, fatto che ci ha permesso di apprezzare la bellezza dei numerosi affreschi, soffermandoci senza fretta su ognuno di essi. 
Numerose sono le guide che si possono trovare su youtube e che vale la pena di scaricare.

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Letture "salutistiche": certificazione Verde COVID-19: cosa cambia dal 1° settembre 2021

 Sul portale Ministero della Salute un po' di chiarezza per l'uso della certificazione Verde Covid-19...

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Ricette: gamberetti e zucchine saltati in padella.

Ingredienti: 3 grandi zucchine, 160 gr. di gamberetti, 1 spicchio d’aglio, prezzemolo, olio extra vergine di oliva, vino bianco e a piacere 2 fette di zenzero fresco e 1 carota.

 

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Letture "salutistiche": ecco perchè mangi uova sicure.

Quando al supermercato acquistiamo una confezione di uova, l’unica informazione chiara che troviamo è la data di scadenza. Poi ci sono una serie di numeri incomprensibili che non ci danno alcuna indicazione nè sulla data di deposizione delle uova, nè sulla filiera produttiva delle uova stesse.
Finalmente ho trovato la chiave per decodificare i numeri misteriosi riportati sul guscio delle uova.
Tutto ciò grazie all’opuscolo realizzato in collaborazione tra il ministero della salute e l’istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna.
Nel post troverete le mie impressioni e soprattutto il link alla pubblicazione accessibile gratuitamente.

Presentazione: 
Dottor Giuseppe Ruocco - direttore generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nustrizione. Ministero della Salute.
Prof. Stefano Cinotti - direttore generale Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia Romagna “B. Ubertini”.

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https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_148_allegato.pdf

Kilometro zero: Monza e la Cappella di Teodolinda con la Corona Ferrea.

Agosto a Milano è un’ottimo mese per fare qualche giro fuori porta senza il solito traffico caotico. Era tempo che desideravamo visitare la Cappella di Teodolinda all’interno del Duomo di Monza, dopo l’imponente restauro che nel 2015 ha restituito al mondo la più vasta e completa impresa decorativa dell’intero Gotico Internazionale. Un grande affresco, composto da 45 scene distribuite su cinque fasce sovrapposte per un totale di circa 500 metri quadrati, narrano la storia di Teodolinda, Regina dei Longobardi. Una vera meraviglia dove l’uso dei colori e dell’oro zecchino, appplicato sopra molte zone dei dipinti con uno stupefacente effetto rilievo, arricchiscono ogni scena, una più bella dell’altra. Ci ha molto colpito la scena dedicata al banchetto nunziale, nella quale compaiono sulla tavola coppe dorate in rilievo, contenenti i confetti. In totale nello splendido affresco sono raffigurati ben 826 personaggi.
 
Al centro della Cappella di Teodolinda si trova la Corona Ferrea, posizionata nell'altare e ben custodita all’interno di una cassaforte ornata di pietre preziose.  Era quella che incoronava i Re d’Italia e gli imperatori del Sacro Romano Impero, tra i quali anche Carlo Magno, Federico Barbarossa, Carlo V e Napoleone Bonaparte.  Una copia della corona è sospesa sopra l’altare che contiene l’originale.

Alla cappella si accede solo con visita guidata e noi, visto il periodo agostano, siamo riusciti a seguirla senza il solito affollamento di turisti, o peggio di chiassose scolaresche.

La visita può essere completata con l’ingresso al Museo del Tesoro, al quale si può facilmente accedere acquistando un biglietto cumulativo. Interessanti alcuni oggetti raccolti al suo interno, come il presunto pettine di Teodolinda in argento e avorio con pietre dure incastonate, la corona votiva di Teodolinda e la legatura di evangeliario in oro, smalti, gemme e cammei, sempre dono della regina Teodolinda.

Una volta a Monza, abbiamo colto l’occasione per fare due passi nel centro storico. I luoghi che abbiamo visitato e che consigliamo di vedere sono: in piazza Roma il palazzo dell’Arengario, risalente alla fine del XIII secolo, oggi ancora cuore della città. L’antico ponte dei Leoni sul fiume Lambro.  Rientrando nell’antico borgo medievale, merita effettuare il passaggio attraverso l’antica torre duecentesca detta di Teodolinda, per concludere rimirando la piazza del Duomo, con il grande impatto scenografico dovuto alla sua facciata, caratterizzata dalla bicromia del marmo a fascie orizzontali.

Per approfondimenti sugli affreschi della cappella Teodolinda, potete consultare il seguente link della sezione beni culturali Lombardia:
https://www.lombardiabeniculturali.it/blog/articoli/3378/

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Naturamica: pomodoro e licopene.

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Kilometro zero: le signore dell'arte a Palazzo Reale.

Quest’anno Milano è piena di turisti come negli anni pre-pandemia e il centro città è preso d’assalto. Oggi è una delle giornate più calde dell’anno e noi abbiamo deciso di passarla visitando la mostra “Le signore dell’arte” a Palazzo Reale.
Poca gente, tutte le misure di sicurezza rispettate, Green Pass e documenti inclusi e soprattutto al riparo dalla calura: è stata un’ottima scelta!
La mostra in programma fino al 22 Agosto con oltre 130 opere di artiste vissute tra il ‘500 e il ‘600 è veramente bella. Tra le pittrici dell’epoca spicca per celebrità la Romana Artemisia Gentileschi, seguita dalle Bolognesi Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani e Ginevra Cantofoli allieva della Sirani, ma anche molte altre meno conosciute al grande pubblico.
Ben realizzato il percorso espositivo che racconta non solo la maestria compositiva di queste pittrici, ma anche il ruolo sociale che hanno rivestito nel loro tempo.
Alla fine del percorso colpisce l’opera “Maria Maddalena” di Artemisia Gentileschi, esposta per la prima volta al grande pubblico volutamente ancora danneggiata dall’esplosione al porto di Beirut del 4 agosto dello scorso anno. L’opera apparteneva alla collezione Sursock, una delle famiglie più aristocratiche del Libano ed era esposta nell’omonimo palazzo a poche centinaia di metri dal porto.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Scior Carera, primo orologio di Milano, Piazza Mercanti, passage dei flâneur, Duomo e la statua della libertà, Bramante a San Satiro, La prima fontana di Milano.

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Kilometro zero: alla Triennale la mostra "Vitrea".

Da qualche giorno è entrato in vigore il Green Pass per visitare una mostra o entrare in museo e non solo per questo. Sui mezzi di comunicazione non si parla d’altro. 
Così oggi anche noi abbiamo sperimentato l’ingresso al Palazzo della Triennale  per visitare la mostra “Vitrea” (vetro italiano contemporaneo d’autore) che volevamo vedere da tempo e che oggi con il Green Pass abbiamo potuto visitarla in tutta sicurezza. La mostra è in programma fino al 22 Agosto.
L’accesso con il controllo del Green Pass ha funzionato benissimo, poi misurazione della temperatura corporea e, ovviamente, entrata e permanenza con obbligo di mascherina.
Noi ci siamo goduti questa bellissima mostra dedicata ai vetri d’autore, ideati da artisti internazionali e realizzati da grandi maestri artigiani italiani, in assoluta tranquillità.

Ciligiena sulla torta, la mostra è gratuita con tanto di catalogo in omaggio nel quale vengono visualizzate e descritte in dettaglio tutte le opere esposte.
Nel Post che ho dedicato troverete le opere che ci hanno colpito maggiormente.


Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Le sorelle Ghisini, Palazzina Appiani, CityLife, Fontana delle 4 stagioni.

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Ricette: spaghetti con trota, radicchio rosso e pinoli.

Ingredienti: 140 gr. di spaghetti (anche integrali), mezza cipolla rossa, mezzo gambo di radicchio rosso, 1 bicchiere di vino bianco, 2 filetti di trota (possibilmente biologica), 10 gr. di pinoli, olio extravergine di oliva, maggiorana, prezzemolo e sale.

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Kilometro zero: la Fondazione Feltrinelli, un grande centro culturale Milanese.

Transitando in zona Porta Volta, magari per un tour gastronomico da Eataly come spesso amiamo fare noi, vale la pena di andare a vedere da vicino i resti del tracciato delle Mura Spagnole della Milano del XV secolo, mai recuperata fino ad ora dai lontani bombardamenti del 1943.
L’intera area, che include l’imponente edificio in vetro inaugurato nel 2016 ed oggi la lunga passeggiata Boris Pasternak, è stata progettata dallo studio svizzero Herzog & de Meuron.  
Il complesso architettonico a forma piramidale con facciate modulari in vetro e cemento e una cuspide al posto del tetto, si articola su cinque piani fuori terra e due interrati e sorge tra Viale Pasubio e Viale Crispi.
In quello che è soprannominato il “palazzo trasparente” di Herzog & De Meuron,  oltre alla sede Feltrinelli, con la sua libreria e caffetteria al piano terra, laboratori e sale letture negli altri piani, troviamo il nuovo quartier generale di Microsoft Italia. 

Un altro angolo di Milano che merita la scoperta.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: biblioteca degli alberi, Lido Bam, Conca dell'Incoronata, l'antico teatro Fossati, Casa degli artisti.

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Naturamica: la mela.

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Naturamica: zucchine.

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Letture "salutistiche": Covid-19 e Green Pass.

 Visto il tanto parlare sulla certificazione verde Covid-19 e sul Green Pass, finalmente il Ministero della Salute ha approntato una campagna stampa abbastanza esaustiva sull’argomento.

https://www.dgc.gov.it/web/

 

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Kilometro zero: fontana delle quattro stagioni, il classico nella moderna Citylife.

Seguendo il “fil rouge” delle fontane milanesi, non poteva mancare quella che è considerata la più grande di Milano:  la fontana chiamata “le Quattro Stagioni”.

Trovandoci al Palazzo delle Scintille, oggi sede vaccinale, abbiamo colto l’occasione per fare due passi fino a piazza Giulio Cesare nella zona dell’ex-Fiera Campionaria, ora quartiere CityLife,  al centro del quale si trova la fontana, il cui nome è dovuto alle quattro statue vicentine che l’adornano.

Un luogo che evoca tanti ricordi in tutti coloro che all’epoca non mancavano, ogni anno nel mese di aprile, di visitare la mitica Fiera Campionaria.

Oggi le fanno da quinta i tre grattacieli di CityLife: il Dritto, lo Storto e il Curvo che ne esaltano la maestosità e bellezza settecentesca, sposandosi perfettamente con l'innovazione e l'avanguardia architettonica milanese.

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: CityLife, Le sorelle Ghisini, Palazzina Appiani.
 

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Naturamica: aglio.

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1)  https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25153873/

2) https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30704060/

Kilometro zero: la casa degli Atellani e la vigna di Leonardo.

Sono tante le tracce della sua permanenza che Leonardo da Vinci ha lasciato a Milano. Una di queste è la vigna che gli fu donata da Ludovico il Moro, in segno di riconoscimento per le mirabili opere con le quali Leonardo stava abbellendo la città ducale.
In Corso Magenta al numero 65 all’interno della casa degli Atellani si trova uno splendido  giardino nascosto con l’antico vigneto. Era il 1498 quando Ludovico concesse a Leonardo la proprietà di una vigna di circa 16 pertiche. A distanza di oltre 600 anni è tornata al suo antico splendore e oggi è possibile ammirarla facendo anche un tuffo nella storia, visitando molti degli ambienti del palazzo degli Atellani. 

Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Palazzo Mezzanotte e il "Dito", Vicolo Santa Maria alla Porta,Giardino Aristide Calderini,Torre Gorani, Ago, filo e nodo.

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