Agosto a Milano è un’ottimo mese per fare qualche giro fuori porta senza il solito traffico caotico. Era tempo che desideravamo visitare la Cappella di Teodolinda all’interno del Duomo di Monza, dopo l’imponente restauro che nel 2015 ha restituito al mondo la più vasta e completa impresa decorativa dell’intero Gotico Internazionale. Un grande affresco, composto da 45 scene distribuite su cinque fasce sovrapposte per un totale di circa 500 metri quadrati, narrano la storia di Teodolinda, Regina dei Longobardi. Una vera meraviglia dove l’uso dei colori e dell’oro zecchino, appplicato sopra molte zone dei dipinti con uno stupefacente effetto rilievo, arricchiscono ogni scena, una più bella dell’altra. Ci ha molto colpito la scena dedicata al banchetto nunziale, nella quale compaiono sulla tavola coppe dorate in rilievo, contenenti i confetti. In totale nello splendido affresco sono raffigurati ben 826 personaggi.
Al centro della Cappella di Teodolinda si trova la Corona Ferrea, posizionata nell'altare e ben custodita all’interno di una cassaforte ornata di pietre preziose. Era quella che incoronava i Re d’Italia e gli imperatori del Sacro Romano Impero, tra i quali anche Carlo Magno, Federico Barbarossa, Carlo V e Napoleone Bonaparte. Una copia della corona è sospesa sopra l’altare che contiene l’originale.
Alla cappella si accede solo con visita guidata e noi, visto il periodo agostano, siamo riusciti a seguirla senza il solito affollamento di turisti, o peggio di chiassose scolaresche.
La visita può essere completata con l’ingresso al Museo del Tesoro, al quale si può facilmente accedere acquistando un biglietto cumulativo. Interessanti alcuni oggetti raccolti al suo interno, come il presunto pettine di Teodolinda in argento e avorio con pietre dure incastonate, la corona votiva di Teodolinda e la legatura di evangeliario in oro, smalti, gemme e cammei, sempre dono della regina Teodolinda.
Una volta a Monza, abbiamo colto l’occasione per fare due passi nel centro storico. I luoghi che abbiamo visitato e che consigliamo di vedere sono: in piazza Roma il palazzo dell’Arengario, risalente alla fine del XIII secolo, oggi ancora cuore della città. L’antico ponte dei Leoni sul fiume Lambro. Rientrando nell’antico borgo medievale, merita effettuare il passaggio attraverso l’antica torre duecentesca detta di Teodolinda, per concludere rimirando la piazza del Duomo, con il grande impatto scenografico dovuto alla sua facciata, caratterizzata dalla bicromia del marmo a fascie orizzontali.
Per approfondimenti sugli affreschi della cappella Teodolinda, potete consultare il seguente link della sezione beni culturali Lombardia:
https://www.lombardiabeniculturali.it/blog/articoli/3378/
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