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Eccomi qua! Cari visitatori, volete sapere come è nata l'idea di questo Blog? Per amore, solo per amore...qui sotto trovate le pagine che vi raccontano tutto il percorso. Prima di iniziare la lettura dei post, vi suggerisco di leggerle, perché vi aiuteranno a capirne il senso e come l'ho strutturato.

giovedì 30 maggio 2019

Kilometro zero: una sola donna tra gli undici illustri di Palazzo Brentani.

A Milano per arrivare in pieno centro città, è quasi d’obbligo percorrere  la via Manzoni.

Tra i tanti palazzi famosi nella via, se alzate gli occhi a guardare le loro facciate noterete un palazzo che spicca rispetto agli agli altri per le sue decorazioni.
Lungo tutta la facciata noterete 11 medaglioni di illustri personaggi Italiani.
 Ma un occhio più attento nota che tra gli undici personaggi raffigurati uno è il busto di una donna.
Una rarità per il mondo maschile dell’epoca. 

E’ Maria Gaetana Agnesi, matematica e filosofa molto nota nell’Italia settecentesca. 

Fu la prima donna autrice di un libro di matematica e la prima a ottenere una cattedra universitaria nella stessa materia.

Sulla facciata del palazzo Maria Gaetana Agnesi è in buona compagnia insieme ad Alessandro Volta, Pietro Verri, Vincenzo Monti, Andrea Appiani, Leonardo da Vinci, Cesare Beccaria,  Antonio Canova, Giuseppe Parini, Giuvanni Antonio Lecchi e Ennio Quirino Visconti.

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sabato 25 maggio 2019

Kilometro zero: Piazza della Repubblica e gli strani pali del tram.

Piazza della Repubblica, uno dei luoghi dove chiunque abiti a Milano è impossibile che non sia transitato, anche solo per prendere un mezzo di trasporto pubblico. Pochi si soffermano a guardare i due vecchi pali che sorreggono i cavi del tram.
Ma cos’hanno di particolare? Enormi e strani buchi, con sopra soltanto quattro sbiadite cifre scritte a mano, che sembrano indicare una data, 08/’43 che ai tanti può sfuggire.
Riflettendo un attimo, si intuisce che la data è quella dei bombardamenti di Milano dell’agosto 1943 durante la Seconda Guerra Mondiale. Questi pali sono una delle poche testimonianze ancora visibili dei danni che la  guerra ha causato a Milano.
Sarebbe utile che il Comune di Milano ponesse un cartello con un minimo di racconto, non solo per la memoria storica, ma anche come monito per le future generazioni.

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martedì 21 maggio 2019

Kilometro zero: Narciso alla Cà Granda.

Per passare dalla circonvallazione delle mura Spagnole, in particolare da via Francesco Sforza a Via Festa del Perdono per andare verso piazza Duomo, ci sono diversi percorsi possibili.

A mio parere quello più caratteristico e  interessante, ma forse il meno conosciuto di tutti, è quello che permette di attraversare la Cà Granda, oggi sede dell’Università Statale.

C’è un portone seminascosto di fianco alla chiesa di Santa Maria Annunciata.
Entrando da lì vi troverete in un attimo in un posto molto bello:  il Chiostro Maggiore della Cà Granda. In questo periodo avrete anche la sopresa di incontrare Narciso, una delle tredici interpretazioni del cavallo Leonardesco!
 Omaggio al grande genio scultoreo di Leonardo da Vinci.

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giovedì 16 maggio 2019

martedì 14 maggio 2019

lunedì 13 maggio 2019

Kilometro zero: una giornata con gli Alpini.

Non poteva che essere a Milano la 92° adunata Nazionale degli Alpini, per il centenario della loro associazione.
Era il luglio del 1919 quando, nella Galleria Vittorio Emanuele, un piccolo gruppo di reduci ebbe l’idea di costituire l’Associazione Nazionale Alpini. Oggi come allora continua la stessa volontà di mantenere intatti  i legami di amicizia e i principi dei padri fondatori.

Così Milano ha vissuto tre giorni molto intensi, nel corso dei quali 500 mila alpini hanno riempito la città.  Tra  musiche,  dialetti e accenti di molte regioni d’Italia, bevute, mangiate e canti, Alpini e cittadini Milanesi si sono uniti,  legati dal piacere di stare insieme.  Per Milano è stata una grande festa! 
Realizzata molto bene al Parco Sempione in Piazza del Cannone, la Cittadella degli Alpini. Uno spazio espositivo di circa 24.000 metri quadrati, dove venivano illustrate in molti stand le molteplici attività degli Alpini, il continuo volontariato in sinergia tra coloro che sono in servizio e coloro che sono in congedo, per adoperarsi attivamente in attività di supporto e soccorso alla sicietà civile.

Oggi, con la lunga sfilata durata l’intero giorno, tutti i partecipanti hanno potuto leggere, sui tanti striscioni delle varie delegazioni, i principi e i valori degli Alpini. Ne cito alcuni a titolo di esempio: “Coraggio, impegno ed altruismo: gli ingredienti dell’Alpinità”; “Solidali forti e onesti, gli Alpini sono questi”,  e molti altri ancora.



Per noi momenti di commozione, per i molti saluti e incitamenti ricevuti dagli Alpini durante la sfilata che, vedendo la “mascherina” di protezione sul viso della mia dolce metà e comprendendone il significato, lo incitavano con un gesto di “coraggio e vittoria”.

Turismo a km zero è anche questo!

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sabato 11 maggio 2019

Kilometro zero: Ex chiesa di San Carpoforo.

Passeggiando tra le pittoresche stradine di Brera impossibile non notare un antico edificio con muro grezzo, mattoni a vista e caratteristiche finestre che risalgono al V secolo e che ricordano una chiesa. 
Siete davanti alla chiesa sconsacrata di San Carpoforo, ormai spoglia di ogni ornamento, ma nonostante questo contribuisce a rendere suggestivo quest’angolo di Brera. 
E’ in via Formentini e merita di essersi spinti nei vicoli di questo splendido quartiere, che regala scorci incantevoli fuori dalle strade caotiche.

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mercoledì 8 maggio 2019

Kilometro zero: Villa Invernizzi.

A pochi metri dalla fermata Palestro della metropolitana linea rossa di Milano, in quello che è chiamato il quadrilatero del silenzio, è nascosto un vero gioiello: un’intera colonia di fenicotteri rosa. 
Anche per questo Milano è una città che offre molte sorprese ed è una continua scoperta!

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lunedì 6 maggio 2019

Kilometro zero: Fontana dei Tritoni.

Tra Brera e via Manzoni si trova una vera chicca, poco conosciuta: la Fontana dei Tritoni, che fa parte dell’edificio di proprietà della Cariplo (ex Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde) ed è adiacente al noto Centro Congressi di questa banca.

Le curiosità legate a questa fontana sono diverse: anticamente molti ritenevano che i getti d’acqua sgorganti dalla conchiglia rappresentassero la “beneficenza della Cassa di Risparmio”.

Altri invece, più maligni, vedevano nell’acqua che fuoriesce il simbolo delle lacrime che versavano i milanesi nel pagare le tasse (visto che fino agli anni ’60 qui si trovavano gli uffici dell’Esattoria Civica).
Ma per la maggior parte dei Milanesi è soprannominata “la Dòna di trè tètt” (donna dei tre seni) a causa  della statua che rappresenta il risparmio, la quale tiene vicino al seno un salvadanaio tondo.
Ad un occhio un po’ malizioso può apparire come una donna che sembra avere tre seni.
Il nome “Fontana dei Tritoni” gli è stato attribuito per la presenza di due possenti tritoni, in veste di colonne portanti della conchiglia.
Da notare anche i due sorridenti delfini alla base della fontana.
In fondo, anche Milano ha dei tesori nascosti. In tutto il mondo è universalmente nota la fonatana del Manneken Pis a Bruxelles, ma a mio parere, la fontana dei Tritoni non ha molto da invidiare.

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