Tra Brera e via Manzoni si trova una vera chicca, poco conosciuta: la Fontana dei Tritoni, che fa parte dell’edificio di proprietà della Cariplo (ex Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde) ed è adiacente al noto Centro Congressi di questa banca.
Le curiosità legate a questa fontana sono diverse: anticamente molti ritenevano che i getti d’acqua sgorganti dalla conchiglia rappresentassero la “beneficenza della Cassa di Risparmio”.
Altri invece, più maligni, vedevano nell’acqua che fuoriesce il simbolo delle lacrime che versavano i milanesi nel pagare le tasse (visto che fino agli anni ’60 qui si trovavano gli uffici dell’Esattoria Civica).
Ma per la maggior parte dei Milanesi è soprannominata “la Dòna di trè tètt” (donna dei tre seni) a causa della statua che rappresenta il risparmio, la quale tiene vicino al seno un salvadanaio tondo.
Ad un occhio un po’ malizioso può apparire come una donna che sembra avere tre seni.
Il nome “Fontana dei Tritoni” gli è stato attribuito per la presenza di due possenti tritoni, in veste di colonne portanti della conchiglia.
Da notare anche i due sorridenti delfini alla base della fontana.
In fondo, anche Milano ha dei tesori nascosti. In tutto il mondo è universalmente nota la fonatana del Manneken Pis a Bruxelles, ma a mio parere, la fontana dei Tritoni non ha molto da invidiare.
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