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sabato 4 settembre 2021

Kilometro zero: Certosa di Garegnano e il Santo del prosciutto.

Nella periferia nord-ovest di Milano, nel quartiere di Garegnano si trova un angolo di Milano ancora poco conosciuto, ma di grande bellezza: è la Certosa di Garegnano.
Soprannominata la Cappella Sistina di Milano per la ricchezza dei suoi affreschi che la decorano in ogni sua parte. Eppure non tutti conoscono questa meraviglia d’arte alle porte della città che è stata la prima Certosa della Lombardia.
Luogo ricco di storia e di arte, visitato da illustri personaggi come San Bernardino da Siena, Filippo IV di Spagna, fino a Lord Byron il quale, accompagnato da Stendhal, descrive in una lettera la bellezza degli affreschi e la ricchezza artistica degli interni.
Accolse al suo interno persino Francesco Petrarca, che rimase colpito dall’atmosfera di pace e meditazione in cui la Certosa era avvolta.
La Certosa di Garegnano fu fondata nel 1349 da Giovanni Visconti, Vescovo e signore di Milano, consacrata nel 1367. Il complesso era inserito nel Bosco della Merlata, zona frequetanta dai briganti che il 23 aprile del 1449 compirono razzie, rubando tutti gli ori e i preziosi.
La Certosa fu soppressa nel 1779 ed utilizzata come caserma durante l’occupazione Napoleonica e poi riabilitata con la restaurazione Austriaca.
Noi l’abbiamo visitata in agosto, in quasi totale assenza di turisti, fatto che ci ha permesso di apprezzare la bellezza dei numerosi affreschi, soffermandoci senza fretta su ognuno di essi. 
Numerose sono le guide che si possono trovare su youtube e che vale la pena di scaricare.

Per visualizzare meglio clicca qui

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