Ultimamente abbiamo visitato di nuovo uno dei gioielli del Rinascimento Italiano, la Basilica di Santa Maria delle Grazie.
Tutto il mondo conosce l’opera d’arte in essa ospitata, il Cenacolo di Leonardo da Vinci, ma non tutti si soffermano sull’eccezionalità della chiesa stessa.
L’ingresso alla Basilica è libero tutti i giorni della settimana, ma in questo periodo abbiamo avuto la fortuna di trovare aperto e di visitare (non ne avevamo ancora avuto l’occasione) il chiostrino, detto chiostro delle rane per la sua fontana al centro. Nella fontana ogni rana spruzza dalla bocca un piccolo getto d’acqua che finisce al centro della vasca.
Il chiostro che porta la firma del Bramante è una vera chicca, una deliziosa oasi di pace.
In questo piccolo luogo ci ha colpito trovare su una delle pareti una lapide che testimonia il passaggio dei cavalieri templari, con l’incisione del loro motto: “Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam” (Non a noi Signore, non a noi, ma al nome tuo dai gloria).
Molto bella la piazza antistante, anche se la miglior vista d’insieme sulla cupola della basilica si ha dalla retrostante via Caradosso. Qui si può apprezzare la cupola sorretta da una lunga serie di archi.
Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare.
Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Vigna di Leonardo, Palazzo Mezzanotte e il "Dito", Vicolo Santa Maria alla Porta, Giardino Aristide Calderini,Torre Gorani, Ago, filo e nodo.
Per visualizzare meglio clicca qui |
Nessun commento:
Posta un commento