In una tiepida domenica settembrina, a zonzo per le vie del centro di una Milano ripopolata dopo le appena terminate ferie agostane, ci siamo addendrati in un labirinto di vicoli e viette alle spalle di via Meravigli, scoprendo un angolo davvero speciale: il vicolo Santa Maria alla Porta, recentemente riqualificato e restaurato.
Un angolo ricco di storia e di arte, che ci fa vedere la bellezza nascosta di Milano e che ancora oggi ci ricorda la sofferenza di una città distrutta dalla grande guerra. Osservando bene il luogo si possono ancora vedere i segni lasciati dalle schegge delle bombe.
Questo è uno dei tanti luoghi d’arte e di culto milanesi caduti sotto i bombardamenti bellici dell’agosto 1943.
I lavori hanno portato alla luce non solo la bellezza dei resti architettonici e decorativi della cappella, ma hanno contribuito anche alla scoperta del pavimento originario in marmo policromo, celato da uno strato di cemento posto lì sopra dopo il conflitto, che ha nascosto per molti anni i disegni del fondo.
Nelle vicinanze vale la pena di vedere anche la "Torre Gorani", qui di seguito il link al Post.
https://dasulli.blogspot.com/2019/04/kilometro-zero-torre-gorani.html
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