Ingredienti: 400 gr. di calamari (anche surgelati), 100 gr. di piselli (anche surgelati) 2 spicchi d’aglio, vino bianco, 2 fette di zenzero fresco, 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva, prezzemolo, sale.
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Un blog di cucina gustosa e salutare, di turismo a Kilometro zero, di consigli utili per la salute e tanto altro ancora... nato per amore, solo per amore.
Ingredienti: 400 gr. di calamari (anche surgelati), 100 gr. di piselli (anche surgelati) 2 spicchi d’aglio, vino bianco, 2 fette di zenzero fresco, 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva, prezzemolo, sale.
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Un modo alternativo per conoscere Milano e apprezzare le sue bellezze è anche visitare i suoi cortili.
Ce ne sono tantissimi, ma è soprattutto nel centro storico che si celano i più affascinanti.
Uno di questi è all’interno del Palazzo Bagatti Valsecchi ed è costituito da due cortili distinti, che attraverso due androni mettono in comunicazione via Gesù con via Santo Spirito, in pieno quadrilatero della moda a ridosso di via Montenapoleone.
Recarsi lì alla domenica mattina, quando i negozi e i ristoranti all’interno sono chiusi, significa poter apprezzare le meraviglie celate al suo interno e scoprirne tutte le curiosità, alle quali ho dedicato questo articolo.
Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Casa degli Omenoni, La prima buca delle lettere, Fontana dei Tritoni, A casa di Don Lisander, Palazzo Serbelloni.
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Ingredienti: 350 gr. di carne trita biologica (bovina), 1 zucchina grande, 1 cipollotto di tropea, 3 spicchi d’aglio, prezzemolo q.b., 30 gr. di pane raffermo, 15 gr. di parmigliano reggiano e 15 gr. di pecorino entrambi grattugiati, 1 uovo, una spolverata di curcuma e di curry, sale.
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Milano è una città che ama le fontane forse a ricordo delle sue radici, con l’acqua che fluiva nei tanti canali che un tempo la percorrevano.
Nel quadrilatero della moda, dove via Manzoni incrocia via Monte Napoleone, si trova una piccola area pedonale, topograficamente classificata via Croce Rossa.
Qui è stata collocata l’ingombrante fontana di Aldo Rossi soprannominata dai milanesi “il cubo” e dedicata a Sandro Pertini, settimo Presidente della Repubblica Italiana.
Normalmente è piena di turisti che sui suoi gradini si fermano, riposandosi tra uno shoopping e l’altro.
Nel periodo di lookdown appena terminato, siamo riusciti finalmente a vederla completamente vuota. Abbiamo potuto osservare le forme davvero mastodontiche che, nel ristretto spazio in cui è collocata, rischiano di farla risultare sgraziata rispetto al contesto che la circonda.
Una bella fontana che dà l’impressione di essere stata collocata nel posto sbagliato.
Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di
visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Giardini Perego, Palazzo Brentani, Fontana dei Tritoni.
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Girovagando per le vie del centro storico, vicino a piazza Cordusio, ci si imbatte spesso in una delle principali piazze di Milano: è piazza Affari, cuore economico della città meneghina.
Al centro della piazza, si trova un’enorme statua di ben 11 metri, che cattura subito l’attenzione dei turisti che si apprestano a visitarla. La scultura è stata realizzata dall’artista italiano Maurizio Cattelan nel 2010 e rappresenta una mano con il solo dito medio alzato, mentre le altre dita sono mozzate. Il nome dato alla scultura è L.O.V.E., che è un acronimo di “Libertà, Odio, Vendetta ed Eternità”. Nei primi anni della sua realizzazione, finì su ogni genere di mezzo di comunicazione, essendo stata oggetto di critiche d’ogni genere per la natura del gesto interpretato come offensivo. Ma l’artista è noto proprio per le sue opere provocatorie con tocchi umoristici. L’opera è chiamata anche “Il Dito”.
Proprio di fronte al Dito, si trova l’imponente edificio sede della Borsa di Milano: Palazzo Mezzanotte, inaugurato nel 1932 su progetto dell’architetto Paolo Mezzanotte.
Di fronte a Palazzo Mezzanotte, una galleria a colonnato termina con due passaggi ad arco che collegano l’edificio con i due palazzi laterali che chiudono la piazza, caratterizzati da facciate decisamente molto lineari e semplici.
Il risultato è un gradevole bilanciamento di architettura novecentesca, con il contrasto tra la semplicità di questi edifici e il colossale palazzo della Borsa, il quale in questo contesto risalta fortemente, conquistando l’importanza che merita.
Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di
visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Vicolo Santa Maria alla Porta, Torre Gorani.
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