Ingredienti: n° 2 zucchine, 1 Cipolla, 6 pomodorini piccoli, origano q.b., 50 gr. di provolone a fette, olio extra vergine d’oliva, sale. (Categoria: secondo piatto, verdure).
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Ingredienti: n° 2 zucchine, 1 Cipolla, 6 pomodorini piccoli, origano q.b., 50 gr. di provolone a fette, olio extra vergine d’oliva, sale. (Categoria: secondo piatto, verdure).
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A metà di Corso Venezia si trova un edificio che un tempo era noto come la Ca’ Rossa, costruita nel 1837 dal barone Ippolito Gaetano Ciani e così soprannominata per le molte decorazioni in terracotta che la ricoprivano quasi interamente e che l'hanno caratterizzata per un secolo.
Sulla facciata c’erano anche collocati 12 splendidi telamoni che reggevano le balconate.
L’edificio ebbe molto successo comparendo anche su diverse riviste dell’epoca diventando una delle curiosità edilizie milanesi (foto 5 dell'epoca).
La Cà Rossa fu sopraelevata di tre piani e letteralmente massacrata tra il 1929 e il 1930 eliminando la maggior parte delle decorazioni incluso i 12 telamoni, trasformandola in un palazzo in stile neoclassico.
Oggi cattura l’attenzione per il grande e grazioso mosaico in stile Liberty, in alto sulla facciata all’incrocio con via Boschetti (foto 1 e 2).
In basso nella medesima facciata, si trova una grande targa (foto 3), dedicata al conte Luigi Torelli, sulla quale spiccano tre bassorilievi raffiguranti l'Italia Libera, l'aquila vittoriosa e la Madonnina del Duomo col Tricolore. I bassorilievi ricordano il conte Luigi Torelli che fu anche un importante politico dell’epoca. il conte qui abitò a lungo e tra le varie vicende risorgimentali a cui partecipò, si distinse durante l'insurrezione delle Cinque Giornate di Milano, passando alla storia per aver issato, il 20 marzo 1848, la bandiera tricolore sulla Madonnina del Duomo.
Austera l’entrata con soffitto in legno scuro a cassettoni (foto 4), alla fine della quale si apre un cortile dove si possono vedere ancora oggi pezzi delle decorazioni originali in terracotta.
Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare. Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Casa Fontana Silvestri, El Scior Carera, C'era una volta il cinema Astra, Galleria del Corso. Palazzo Castiglioni, il quadrilatero del silenzio, Villa Invernizzi, Palazzo Sola Busca, Palazzo Serbelloni, la prima fontana di Milano, primo orologio di Milano.
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Ingredienti: riso integrale, cipolla, brodo vegetale, zafferano, piselli surgelati, emmenthal, feta, parmigiano, zucchina, fette di pancetta. (Categoria: primo piatto, riso, verdure, formaggio).
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Milano non solo ha raggiunto il primato per il grattacielo più alto d’Italia (ad oggi la Torre UniCredit di piazza Gae Aulenti che raggiunge i 217,7 m di altezza) ma anche quello di possedere la panchina più lunga al mondo, che misura ben 208 metri ed è ubicata nel parco del Portello.
Noi l’abbiamo scoperta dopo una lunga passeggiata, all’interno di quella che un tempo era l’area occupata dall’Alfa Romeo che oggi è diventato un bellissimo parco pubblico.
Per la realizzazione della lunga panchina di 208 metri, sono state impiegate 1800 stecche di legno, 25000 viti e 500 gambe di ferro.
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