Milano è una città da scoprire anche camminando con il naso all’insù. Per quale motivo? Un valido esempio lo si può avere percorrendo la via Manin, fermandosi al civico numero 25 davanti al Palazzo degli Uffici Finanziari.
Il palazzo si caratterizza non solo per il monumentale ingresso in travertino bianco sormontato al centro da una torretta che sembra evocare i campanili dell’età comunale, ma soprattutto per le quattro statue che simboleggiano: la Finanza, il Lavoro, lo Stato e la Legge.
La costruzione dell’edificio fu iniziata nel 1932 e terminata nel 1936, per raggruppare i numerosi uffici che in quegli anni si occupavano di imposte e tasse e che avevano le loro sedi sparse per la città.
Passeggiando nei Giardini Pubblici lungo il perimetro verso la via Manin non si può fare a meno di notare questo imponente edificio.
Visitabile all’interno nelle giornate FAI presenta la “Loggia delle Fortuna”, la veranda affacciata sul cortile interno che ospitava la commissione che al sabato presiedeva all’estrazione del Lotto. L’edificio presenta inoltre due grandi saloni aperti al pubblico, dalle caratteristiche cupole in vetro.
Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare.
Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Palazzo Castiglioni, il quadrilatero del silenzio, Villa Invernizzi, Palazzo Sola Busca, Palazzo Serbelloni, Casa Fontana Silvestri.
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