Amo molto realizzare ricette con il riso selvatico, noto anche come “riso indiano” o “riso canadese”, perchè ha un indice glicemico molto basso (35) e perchè è ricchissimo di fibre e di oligoelementi quali zinco, potassio, fosforo e magnesio, nonché di vitamine appartenenti al gruppo b. Fornisce un basso apporto di lipidi, risultando facilmente digeribile.
Inoltre è un alimento indicato per aumentare le difese immunitarie.
E’ una varietà di grano proveniente dal Nord America, dove viene chiamato anche “water oat", la cui traduzione è "avena dell'acqua", in riferimento alla pianta dalla quale il riso selvatico viene estratto, la zizania acquatica. Nonostante venga chiamato riso, in realtà non lo è e quindi è privo di amido.
Venne scoperto dagli indiani nativi d'America che, quando si accorsero che le anatre mangiavano i semi della zizania acquatica, immaginarono fossero commestibili anche per gli esseri umani.
E’ privo di glutine e quindi adatto anche alle persone che soffrono di celiachia.
Dall’aspetto esotico e dal sapore molto forte che ricorda un po’ quello della nocciola o della castagna, è un alimento molto versatile in cucina: scopritelo con questa ricetta che ho ideato e riportato nel post che segue.
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