Ingredienti: 140 gr. di spaghetti, 1 filetto di salmone fresco (ottimo anche se si utilizza quello surgelato), mezzo limone, 1 confezione di uova di lompo nere da 50 gr., olio extra vergine di oliva.
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Ingredienti: 140 gr. di spaghetti, 1 filetto di salmone fresco (ottimo anche se si utilizza quello surgelato), mezzo limone, 1 confezione di uova di lompo nere da 50 gr., olio extra vergine di oliva.
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In via Spadari 3/5, si trova uno dei maggiori esempi di Liberty milanese, Casa Ferrario costruita a partire dal 1902 su progetto del famoso architetto Ernesto Pirovano. L’edificio cattura l’attenzione per le sue stupende balconate con ringhiere in ferro battuto decorate con foglie e fiori ad opera di Alessandro Mazzucotelli.
Oggi via Spadari è una delle principali vie del gusto milanese, ma un tempo era la strada o meglio la contrada di botteghe di armaioli. L’industria della fabbricazione delle armi si estendeva anche alle vie circostanti, soprattutto nel XV secolo, quando la signoria Sforzesca diede nuovo impulso all’industria delle armi.
All’epoca, la via veniva chiamata anche “la Porta dell’Inferno” per via dei fuochi, del calore prodotto per forgiare e modellare le armi e le corazze lungo tutta la strada.
Proprio in via Spadari, in occasione delle nozze del Moro con Beatrice d’Este e di Alfonso d’Este con Anna Sforza gli armaioli milanesi prepararono uno spettacolo esponendo le loro armi davanti alle botteghe della via.
Siamo nel cuore commerciale della Milano medievale, dove le vie erano state assegnate dagli statuti comunali alle varie corporazioni artigiane.
Poi tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento sorsero nuovi caseggiati, dove spiccano ancora oggi edifici liberty, sul lato sinistro della via, ma di particolare bellezza è proprio Casa Ferrario.
Ecco il favoloso cortile al n° 7 di Via Santo Spirito a Milano: è la casa privata Bagatti Valsecchi. Il bello dell’evento “Milano Design Week” è quello di poter ammirare l’interno di palazzi storici, normalmente non visitabili. L’edificio, costruito nel 1895, nelle forme della seconda metà del Quattrocento Lombardo, si trova di fronte al civico n.10, sede del palazzo museo dei fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi. Oggi il palazzo è abitato dagli eredi della famiglia.Veramente magiche le corti interne, completamente restaurate.
Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare.
Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: Casa degli Omenoni, La prima buca delle lettere, Fontana dei Tritoni, A casa di Don Lisander, Palazzo Serbelloni, Cortile Bagatti Valsecchi.