Ho ricevuto dalla mia amica Giulia una ricetta di sua figlia Monica contenente questo ortaggio e, colpita dall’originalità di quanto realizzato, sono stata spinta a documentarmi sulle sue proprietà, scoprendo che è un ortaggio molto salutare. Per questo motivo ho deciso di impaginare la ricetta di Monica, “gnocchi di barbabietola rossa su fonduta di zafferano” e pubblicarla.
Qui di seguito, alcune indicazioni sulla barbabietola rossa, che riporto brevemente. Ortaggio dal sapore dolciastro è ricco di ferro, potassio, fosforo, calcio, zolfo e magnesio. E’ conosciuto per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Alcuni studi condotti su animali hanno messo in evidenza che l’estratto di barbabietola rossa ha un ruolo importante nella prevenzione e cura dei tumori, in particolar modo in quello del colon.
Sul sito dell’Humanitas, nella sezione enciclopedia-alimentazione, viene inoltre segnalato che i composti chimici presenti nell'ortaggio sembrano essere in grado di rivitalizzare i globuli rossi;
il consumo di barbabietole rosse è quindi raccomandato in particolare ai soggetti anemici. Uniche controindicazioni sono per chi soffre di calcolosi renale e per chi soffre di acidità di stomaco.
Di barbabietola rossa ne parla anche Fabio Fiorenzuoli nel suo libro "Le erbe anti cancro", giudicandola particolarmente interessante per il buon funzionamento del fegato.
Infine le barbabietole rosse hanno un indice glicemico medio, ma un carico glicemico molto basso. Questo significa che il loro consumo non altererebbe in modo importante i livelli glicemici, in quanto la quantità totale di carboidrati presenti in ogni porzione è molto bassa.
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