Autore: Debora Rasio
"La dieta per la vita"
Come mangiare e quando digiunare per favorire il benessere e la longevità.
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Un blog di cucina gustosa e salutare, di turismo a Kilometro zero, di consigli utili per la salute e tanto altro ancora... nato per amore, solo per amore.
Autore: Debora Rasio
"La dieta per la vita"
Come mangiare e quando digiunare per favorire il benessere e la longevità.
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Ingredienti: 140 gr. di tagliatelle o spaghetti integrali bio,1 bergamotto spremuto, 200 gr. di filetti di sogliola surgelata, mezza cipolla di Tropea, 6 noci, 1 limone bio, olio extra vergine di oliva, pane grattugiato q.b. (a piacere), sale q.b. (Categoria: primo piatto, pesce).
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Finiti i lunghi lavori di restauro, finalmente è tornata a risplendere la Galleria del Corso di Milano che collega Corso Vittorio Emanuele a Piazza Beccaria.
In questi giorni l’abbiamo attraversata godendo della visione della favolosa cupola di vetro dell’ottagono centrale.
La sfida più grande è stata quella del restauro delle copertura in ferro e vetro, dove sono stati sostituiti 1.420 vetri ognuno dei quali diverso per dimensione e disegno.
La Galleria, risalente al 1923, vide numerose lavorazioni fino alla sua finalizzazione nel 1935 e nonostante sia stata inizialmente criticata per l'aspetto considerato tozzo e sgraziato, fu da sempre luogo di ritrovo e di passeggio.
La Galleria del Corso è stata anche la “galleria del cinema”, perché vi si trovavano ben sei cinema/teatri molti dei quali nei vastissimi spazi interrati.
Tra le targhe, una di rilievo la potete vedere all’ingresso da Piazzale Beccaria, quella della “D’Anzi editore”, una società legata a Giovanni D’Anzi, musicista e compositore di grande successo. D’Anzi si esibì, tra l’altro, nei sotterrai del teatro Trianon, dove nel 1935 per la prima volta presentò la canzone che sarebbe diventata l’inno di Milano: “O mia bella Madonnina”.
La galleria del Corso misura 85 metri in lunghezza è larga 10 e l’altezza supera al culmine del lucernario i 30 metri
Molto bella l’entrata da Piazzale Beccaria dove in alto, sopra all’arcone d’ingresso, troviamo due eleganti nudi femminili dall’aspetto slanciato e moderno, tipico dello stile degli Anni Trenta, a cui appartiene anche l’espressione volitiva, sottolineata dalla forma accentuata della mascella.
Nelle vicinanze ecco una lista di luoghi che vale la pena di visitare.
Cliccate sui nomi per vedere i Post che ho dedicato loro: El Scior Carera, la prima fontana di Milano, primo orologio di Milano, Piazza Mercanti, passage dei flâneur, Duomo e la statua della libertà, Bramante a San Satiro, C'era una volta il cinema Astra.
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Ingredienti: 350 gr. circa di sarde, 1 finocchio, 2 spicchi d’aglio, aneto, olio extra vergine di oliva, sale. (Categoria: pesce).
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