Penso in molti e per tanti motivi: in particolare chi, come la mia dolce metà, ha dovuto fare le terapie “oncologiche” (forzatamente rimandate nei mesi scorsi causa Covid) e si trova, come sempre, a combattere contro l’immunodepressione.
Ma vogliamo essere ottimisti e guardare sempre al lato positivo delle cose: questo mese di Agosto è un’ottima occasione per scoprire le bellezze dei borghi intorno a Milano, evitando la ressa delle località turistiche prese d’assalto.
Oggi abbiamo scelto per una gita fuori porta, Robecco sul Naviglio, piccolo borgo adagiato lungo le sponde del Naviglio Grande. Dal ‘400 al ‘700 era la meta vacanziera preferita dai nobili milanesi. Molti avevano fatto costruire le loro ville di campagna proprio qui: una comune caratteristica di quelle abitazioni era la presenza di un ingresso affacciato direttamente sul Naviglio, perchè i proprietari amavano raggiungere questa località in barca, attraccando comodamente ai piedi della villa.
Tra i tanti borghi lungo il Naviglio, secondo noi Robecco è non solo il più caratteristico ma anche il più romantico per la presenza di Palazzo Archinto, somigliante ad un castello proprio lungo il Naviglio e al Ponte degli Scalini.
Il paesaggio è reso ancora più particolare dalla bellissima Villa Gaia Gandini, edificata nella seconda metà del ‘400, affiancata da Villa Gromo di Ternengo, un’antica dimora del ‘600 con il suo bellissimo edificio delle Sirenette, adibito ad imbarcadero.
E’ l’insieme di tutto questo a rendere unico questo piccolo borgo.
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